Italia-Spagna 2021

1 Ottobre 2021 di Stefano Olivari

Come è possibile che mercoledì prossimo Italia-Spagna, grande classica e comunque con in campo gli azzurri di Mancini campioni d’Europa, si giochi in un San Siro semideserto? Sì, il Covid ha ridotto la capienza a 37.000 posti, ma ad oggi sono stati venduti 22.000 biglietti. Possiamo anche dire che la semifinale di Nations League valga un’amichevole, ma lo stupore un po’ da vecchi rimane: ancora ci ricordiamo l’entusiasmo per Italia-Cecoslovacchia, qualificazioni europee, sotto il diluvio con i campioni del mondo ’82, e mai nella nostra città mancheremmo all’appuntamento con la Nazionale. Davvero il Covid ha solo accelerato alcune tendenze, prima fra tutte quella di stare a casa o nel proprio quartierino: com’era quella della città in un quarto d’ora? Isole nell’oceano della solitudine (cit.).

2. L’Inter 2020-2021 ha superato la Juventus anche come perdite: meno 245,6 milioni di euro contro meno 211. Colpa del Covid, come si dice ormai per tutto? Il club nerazzurro sostiene che abbia impattato per 110 milioni, botteghino zero e sponsorizzazioni riviste. I bilanci degli ultimi due anni sono da asteriscare per tutti, perché la stagione spezzata 2019-2020 ha portato alcuni costi (ma anche ricavi) all’esercizio successivo, con buona pace di chi inneggia alle formule di pagamento creative e alle spalmature. Oggettivo è invece il fatturato: quello interista dell’ultima stagione normale, 2018-19, era di 417 milioni, mentre nella stagione che ha riportato lo scudetto è stata di 364,7 milioni. Al bar direbbero che tutto sommato una cinquantina di milioni sono niente, per un club che ha venduto e anche bene i due migliori. Ma evidentemente ne sanno meno degli ultras aziendalisti, ormai proliferanti in tutta Italia. Il loro prossimo palcoscenico sarà proprio il citato San Siro, per fischiare Donnarumma.

3. La cacciata dello squalificato Lotito dal consiglio federale ci ha ricordato che entro il 31 dicembre la Salernitana (che non è il motivo della squalifica, dovuta alla vicenda tamponi) deve essere venduta. Se no? Di base la Salernitana ancora lotitiana il primo gennaio dovrebbe essere esclusa dalla Serie A… Ma finalmente adesso la FIGC ha vietato la multiproprietà di club professionistici, a prescindere dalla categoria. Ed entro il 2024 dovranno essere regolarizzate altre posizioni, su tutte quella di De Laurentiis con il Bari. E dopo decenni di pistolotti sul modello Real e Barcellona, nessuno parla più delle seconde squadre a parte la Juventus che non vede l’ora di disfarsene.

4. Cane non mangia cane? Tutte da gustare, vomitando, le differenze di toni e di spazio (spesso zero) che i media sportivi hanno dedicato al caso Varriale e ad un’analoga ipotetica storia che fosse capitata a Balotelli o, aggiorniamoci, Zaniolo e Kean. Questo a prescindere dalle responsabilità, sulla base della semplice indagine.

5. Reduce dalla sua peggiore stagione di sempre, sia pure con la Coppa America in bacheca, Messi sta per vincere il suo settimo Pallone d’Oro, classica scelta da caproni del marketing. Non siamo sicuri che tutti i votanti saprebbero riconoscere Jorginho o Lewandowski, non abbiamo detto Anzivino e Pileggi,  per strada… Umilmente investiremo su Messi, comunque uno dei più grandi di sempre, 1000 euro per guadagnarne 650, roba che nemmeno con la droga.

(11.00 di venerdì 1 ottobre 2021, non continua perché come numero di lettori la rubrica calcistica funziona molto meno rispetto ai post sull’attualità a 360 gradi. E noi siamo giochisti ma anche resultadisti, adaniani ma anche allegriani).

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