Attualità
IT Wallet: innovazione o no?
Indiscreto 04/12/2024
Cos’è l’IT Wallet? Era dai tempi dell’App Immuni, che tanti danni ha portato anche a Indiscreto (una lunga storia, ce la teniamo per un post a parte), che non sentivamo e leggevamo un simile entusiasmo mediatico a reti unificate per una app, in questo caso la app IO, apparentemente come mille altre, che consente di caricare documenti fisici in un unico luogo digitale, in modo che basti soltanto un click per consultarli o mostrarli. La novità è che da oggi 4 dicembre 2024, finita la fase di sperimentazione per così dire a inviti, tutti possono scaricare l’IT Wallet. E la caratteristica principale rimane quella di essere, sul territorio italiano, una cosa sostitituva di patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. Dal 2025, in data imprecisata, si potrà caricare sulla app IO tutto il resto, dalla carta di identità ad altre tessere, in modo da poter girare in teoria senza portafogli.
La domanda ai competenti, ma anche ai diffidenti che girano con il rotolo di banconote nelle mutande, è una sola: innovazione che ci migliorerà la vita o cagata pazzesca, funzionale a nuove forme di controllo? Da sottolineare che scaricare la app IO non è obbligatorio, tanto meno caricare i documenti fisici, e che almeno per un po’ sarà così. Poi inevitabilmente fra qualche anno ci sarà qualche illuminato che lo imporrà per legge, ovviamente per il nostro bene, perché il portafoglio deforma la tasca dei pantaloni e non valorizza il nostro culo alla De Martino. Altra sottolineatura: alla app IO si accede tramite Spid o Cie, e sfidiamo chiunque a ricordarsi a memoria i propri codici e password, senza contare l’autenticazione tranite una seconda app.
Non abbiamo un’opinione forte su questa app sviluppata da PagoPA, quindi dal Ministero delle Finanze, di base siamo favorevoli alle novità e quindi è probabile che scaricheremo una app che raggruppa documenti a cui un qualunque finanziere ha già accesso senza problemi né troppe formalità, come si è visto di recente. La perplessità nasce dall’ennesima smaterializzazione, puntando ancora di più a sintetizzare la vita su un prodotto come lo smartphone che può rompersi, bloccarsi, esaurire la carica. Sono state più le volte in cui avete perso la patente o più le volte in cui avete avuto il cellulare scarico? La folle elettrificazione di tutto (forse abbiamo già scritto di quando litigammo con il concessionario perché voleva imporci l’apertura elettrica del portellone) può causare più danni di due tesserine in tasca.
stefano@indiscreto.net