iPad mini, prime sensazioni

14 Novembre 2012 di Marco Lombardo

All’inizio è andata più o meno così: «Questa volta te lo dico prima: sono scettico». Già, perché prendere un iPad e restringerlo non è una cosa da Apple, o quantomeno non sembrava. Insomma: bisognava toccare con mano. Anche se, già alla presentazione in mondovisione streaming, in effetti qualche dubbio di aver sbagliato giudizio era venuto. Poi, allora, eccolo, il momento della prova, l’iPad mini sbarca in Italia e uno di quelli finisce in mano per vedere com’è. Certo, è solo la versione wifi per ora (quella con la sim arriverà dal 21 novembre), ma il resto c’è tutto, piccolo ma solo di nome, perché diciamolo: l’iPad mini funziona e a Natale – è una scommessa – sarà sotto molti alberi italiani. Ed ecco perché.

In pratica: è vero che Apple questa volta ha fatto il contrario, ovvero non ha imposto un mercato ma l’ha seguito. Però l’ha fatto a modo suo, inventando cioè un nuovo formato, cioè spostando i 7 pollici più verso gli 8 (esattamente 7.9) e rimodellando così schermi ed esigenze di utilizzo in maniera più naturale con una superficie maggiore del 35% rispetto ad un tablet della stessa fascia e nel contempo un guadagno del 23 e 53 per cento in spessore (7,2 millimetri) e peso (308 grammi) rispetto a un iPad di ultima generazione con Retina Display. In pratica un altro prodotto rispetto al fratello più grande appena uscito nella sua quarta generazione (un po’ troppo a ridosso, a dire il vero, della precedente) e dunque un nuovo business per Cupertino, tanto che nel primo weekend di vendita ne sono già partiti 3 milioni.

Certo, dicono giustamente i critici, il Retina Display dell’iPad è un’altra cosa, ma è forse è proprio qui che Apple ha voluto differenziarsi con l’obbiettivo – abbassando un po’ il prezzo rispetto agli iPad tradizionali (anche se rispetto alla concorrenza sono un po’ più alti) – di «avvicinare al mondo iPad più persone possibile». E non c’è dubbio che ci riusciranno. Anche perché, a proposito di schermo, la risoluzione 1024×768 è la stessa dell’iPad2, e basta un semplice calcolo matematico sulla dimensione per capire che la definizione è più alta. Poi, come sempre, c’è tutta la migliore tecnologia possibile, dal chip A5 per una grafica e una velocità notevole, la videocamera Facetime in Hd (quella per le foto è invece a 5 mpx), wifi a velocità ultra e connettore lighting per risparmiare spazio a vantaggio della batteria, garantita 10 ore. E tutto questo (e altro) in una sola mano, per un utilizzo davvero comodo dell’ecosistema guidato da iOs con decine di migliaia di app già compatibili senza muovere un dito. E allora il giudizio finale è che il mini è davvero maxi. Ed è soprattutto è a prova di scettici.

Prezzo: da 329 euro (wifi) e 459 (wifi+3G e Lte).  Voto:  8.5. Suggerito a: chi finora ha tentennato nell’acquisto di un iPad per via del prezzo.

(per gentile concessione dell’autore, fonte: Il Giornale)

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