Indulto per Isaac

9 Ottobre 2013 di Stefano Olivari

Che fine ha fatto Isaac George? Ne parlavamo ieri sera al Mind the Gap (la marchetta è doverosa, all’amico Alessandro abbiamo scroccato una Coca) con il grande Giorgio Vignali, attore di culto (da Sapore di mare a Mezzo destro mezzo sinistro, passando per tanti altri film che ci hanno reso più accettabile la vita) ma soprattutto sceneggiatore e produttore di successo, mentre procedevamo nell’organizzazione di una serata a tema che farà epoca. Buone idee e grandissimi nomi, che faremo quando il loro sì andrà oltre una generica disponibilità. Ma volevamo dire di Isaac George, indimenticabile caratterista nigeriano di tanto cinema italiano anni Ottanta: nel 90% dei casi in ruoli da cameriere, visto che la correttezza politica era solo agli albori, come nei due Yuppies, in Vacanze in America e nella immortale serie televisiva I ragazzi della Terza C. Fra un Dexter e un Mistresses ogni tanto ci capita di aprire il relativo cofanetto e di rivivere gli esilaranti duetti fra il cameriere Aziz e il suo padrone (non ancora diventato datore di lavoro) Camillo Zampetti, un Guido Nicheli ai suoi massimi che lo chiamava usando i nomi più diversi, da ‘Lumumba’ ad ‘Apartheid’. Roba che nel 2013 porterebbe alla chiusura immediata di Italia Uno, per far posto a un canale multiculturale… Sì, ma che fine ha fatto il 56enne Isaac George? Continuavamo a chiedercelo mentre ammorbavamo l’incolpevole Elena con citazioni sempre più estreme, fino al punto di non ritorno della partita di calcio in Professione Vacanze (quella dove gioca Claudio Amendola-Palombelli). Vignali sapeva che George era rimasto in zona e così, come capita anche per gli amici più cari, ci siamo rimessi in pari solo grazie a Google. Abbiamo quindi scoperto che dopo il grande successo come attore George si è dedicato alla teatroterapia, alla produzione, a varie attività imprenditoriali. Però ovviamente a fare notizia è il male, anzi il peggio, inutile fare gli ipocriti da good news. E così abbiamo trovato questo articolo del Corriere della Sera di qualche mese fa, che ci era sfuggito nonostante ormai del Corriere siano leggibili solo le pagine locali. In pratica George è stato condannato, in primo grado, a 4 anni e 9 mesi per abuso della professione (medica, la vicenda riguarda una clinica svizzera specializzata nella cura dell’anoressia) e violenza sessuale. Forse Napolitano, accorgendosi a 88 anni (meglio tardi che mai, dicevano ai suoi tempi) della situazione delle carceri, pensava proprio a Isaac quando parlava di amnistia e indulto. Che magari riguarderanno anche altri personaggi legati alla Italia Uno dell’epoca, oltre che una intera classe dirigente di malfattori che qualche pendenza con la giustizia (una bancarottina fraudolenta qui, un aggiottaggio là, qualche associazione a delinquere sparsa) ce l’ha sempre.

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