In Evidenza
Il nome del figlio, la Archibugi copia con classe
Regista e attori de Il nome del figlio, per non parlare dei finanziatori (Sky, Rai, Ministero, varie banche, eccetera), ci avevano resi prevenuti in negativo nei confronti di un' opera oltretutto non originale, in quanto adattamento italiano di un film francese di 3 anni fa (Le prènom, a sua volta trasposizione di un testo teatrale). La [' ]
Il prossimo Michael Jordan
Era Ferragosto e si correva il Giro di Norvegia femminile. Anton Vos cattura Marianne, la sorella campionissima, dopo lo sforzo del prologo appena vinto: è un' immagine straordinaria, difatti è stata premiata dalle agenzie specializzate, che va oltre lo scenario di una corsa ciclistica. Poiché racconta il mondo, nella sua complessità, e le donne. (Foto tratta da [' ]
Basket fusion in streaming web
Oscar Eleni in fuga dai giudizi affrettati, dall’accampamento degli smemorati, felice di stare lassù, oltre i 1700 metri, nella malga Dusler dove vive la famiglia di Roland Fischnaller, fresco campione mondiale di snowboard. Siamo andati in Val di Funes, sotto le vette dell’Odle, intrigati da questo cow boy delle nevi che ha fatto il falegname, [' ]
Il diavolo veste Zara, mode e vite precarie
Chi cerca un romanzo che racconti i dietro le quinte del mondo della moda non deve certo pensare di trovarlo in Il diavolo veste Zara (Mondadori) di Mia Valenti. O meglio, non si deve aspettare che vi vengano svelati particolari segreti o comportamenti di un contesto già ampiamente raccontato da altri autori in passato. Lo schema è [' ]
Marta Zenoni e la generazione d’oro del mezzofondo
L' Italia ha trovato la nuova Gabriella Dorio, negli anni Settanta e Ottanta prima fenomeno giovanile (alcuni suoi record sono durati fino ai giorni nostri) e poi campionessa capace in più occasione di battere asteriscabili atlete dell' Est, al di là dell' oro olimpico di Los Angeles dove comunque superò le rumene (chi si ricorda gli articoli su [' ]
Europa vista Dalmonte
Notti tragiche di Oscar Eleni che non trova più un angolo dove consolarsi perché l’amore che aveva per il gioco della palla al cesto sembra non conoscere più certi nomi. Ah stupida vanità. Era logico. Pensieri deboli in un’altra settimana di frustrazione europea. Questa volta ci ha salvato soltanto Roma. Bella partita contro il Cedevita [' ]
Nadal e il diversamente doping
La racchetta ha il chip dentro, ma il campione bionico che la tiene in mano non è ancora nella versione originale. Vedere Rafa Nadal in versione normale (seppur con una Babolat che trasmette i dati telematici del suo gioco), vederlo piangere stremato dopo aver piegato l' americano Smyczek 7-5 al quinto set in 4 ore e 12 [' ]
Il caffè nel deserto
I Tafazzi sono ovunque. A livelli alti e bassi, in qualsiasi settore di attività. Se uno vuole darsi la mazzata da solo deve essere però libero di farlo: basta che i soldi siano suoi e che non si lamenti dando la colpa alla crisi, scusa buona ormai per un’infinità di situazioni. Va detto che noi [' ]
Invidiando i Bucks
Il Milan vale la metà di una media franchigia NBA, nella fantasia di Berlusconi, che fino a qualche mese fa sognava di coinvolgere come socio di minoranza quello che un amico ciclomane continua a chiamare ' Patron Squinzi' come se Bortolami o Tafi corressero ancora. L' Inter di sicuro ne vale un terzo, sommando quando versato da [' ]
WhatsApp sul computer, ma non ci arrendiamo
Siamo le uniche persone che conosciamo a non essere iscritte a WhatsApp, pur non frequentando eremiti (se no che eremiti sarebbero?) o poeti maledetti. Non per snobismo anti-tecnologico, siamo anzi come entusiasmo ' nuovista' al livello dell' indimenticato nonno multimediale di Mai Dire Gol, ma soltanto per non offrire a vaghi conoscenti, gente magari incrociata in qualche [' ]









