Il territorio di Allegri

22 Ottobre 2012 di Anna Laura

Qualcosa nelle espressioni di Allegri rendeva chiara la situazione: la mappa non è il territorio! Una lezione in diretta sul dogma della programmazione neurolinguistica.  L’uso del movimento oculare eccessivo verso sinistra a livello delle orecchie, segno della ricerca nel proprio “storico”, di momenti vissuti, di situazioni nel proprio passato che si comparassero con quella che sta vivendo adesso, l’uso eccessivo di questo movimento oculare mostrava la discrepanza tra quello che accade e quello che dovrebbe accadere. Allegri non ha voglia di sorridere, non trova niente nel proprio passato che assomigli a questo. E si inquieta. Il derby perso in quel modo significa per lui l’entrata in campo dell’imponderabilità. Brutto affare. Anchesabato sera ha fatto la sua dichiarazione di rimostranza verso l’imponderabile, accusandolo di remargli contro. Nel turbinare dei movimenti oculari , il filo conduttore non saltava fuori e devo dire che  nonostante non mi sia simpatico ero dispiaciuta per questa situazione che sta vivendo. Il Milan soffre in qualche maniera di un virus “d’imponderanza”. Si attaccano alla sfortuna evocandola nelle dichiarazioni anche i giocatori; Bonera ne constatava l’efficace azione , ricalcando, cioè usando una tecnica ipnotica come il “ricalco” per le dichiarazioni di Allegri. Ora, essendo Berlusconi  un comunicatore (almeno cosi dicono), non credo avrà gradito una simile disamina: il suo disaminare è diverso dall’allegrismo di oggi.  Con questa mappa, con questo Tom-Tom , Allegri non può proseguire in nessuna direzione, ecco perciò il significato del suo “deciderà la società…”.  Rispondendo a fatica a Italo Cucci , ma continuando nella sua ricerca oculare spasmodica , Allegri ha mostrato involontariamente il suo territorio interno al mond. E a me ha fatto tenerezza.

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