Super Bowl senza il Bologna

2 Febbraio 2022 di Stefano Olivari

Il Super Bowl LVI del prossimo 13 febbraio sarà giocato dai Los Angeles Rams e dai Cincinnati Bengals, nello stadio dei Rams a Inglewood. Ma del tutto casualmente, visto che l’assegnazione era stata fatta nella primavera del 2017. Per i Rams si tratta del quinto Super Bowl della loro storia, nata a Cleveland (ma all’epoca non c’era il Super Bowl) e passata anche attraverso St. Louis, per i Bengals del terzo. Da fedeli telespettatori della NFL e di Roberto Gotta, sempre in orari per noi perfetti, quando il mondo lascia in pace, vogliamo sottolineare una statistica certo non inedita ma che ci ha colpito.

La NFL ha 32 franchigie e di queste 32 soltanto quattro non hanno mai disputato il Super Bowl: Cleveland Browns, Jacksonville Jaguars, Detroit Lions e Houston Texans. Ricordando che Jacksonville e Houston versione Texans sono in pista soltanto dal 1995 e dal 2002. Poi è chiaro che ci sono realtà che nella storia moderna (ce n’è stata una anche prima del 1967) della NFL sono arrivate in fondo molto più di altre, dai Patriots ai Cowboys, dagli Steelers ai Broncos, ma il concetto non cambia: in poco più di 50 anni ben 28 squadre sono state ad un passo del titolo.

Senza fare gli anti-italiani di default, anche se in questo senso gli ultimi 30 anni di Serie A sono stati imbarazzanti, in quanti campionati nazionali di qualsiasi sport, di alto o basso livello, è accaduta una cosa simile? Molto meglio va nelle coppe europee, non soltanto di calcio. Ma prendiamo per comodità solo la Champions League-Coppa dei Campioni: dal 1967, se non le abbiamo contate male, sono arrivate in finale 38 squadre diverse. Come a dire che la competizione deve essere fra squadre di cilindrata simile o comunque con un ricambio. Traduzione: o si permette a Bologna e Genoa di competere, nel giro di pochi anni, con Inter e Juventus, o Bologna e Genoa (cioè due squadre di prestigio ma che dal 1967 non hanno mai lottato per lo scudetto) non devono più partecipare allo stesso torneo di Inter e Juventus.

Chiudiamo con le squadre piazzate, al primo o al secondo posto, nella Serie A dal 1966-67 ad oggi: Juventus, Torino, Inter, Milan, Roma, Lazio, Cagliari, Verona, Sampdoria, Napoli, Fiorentina, Vicenza, Perugia, Parma. Di queste 14 quante hanno un progetto, almeno un progetto, per arrivare allo scudetto entro 5 anni? Tre? Vogliamo essere generosi dicendo quattro? Tutto questo per dire che il dispiacere dei tifosi della Fiorentina per il passaggio di Vlahovic alla Juventus è senza senso: un giocatore forte ha il diritto di puntare ai massimi traguardi, soldi a parte, non è che possa aspettare una riforma del sistema. Il dispiacere dovrebbe essere per una competizione strutturalmente truccata.

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