Il ritorno di Pressing, da Vianello a Pardo

2 Agosto 2018 di Stefano Olivari

Il ritorno di Pressing sulle reti Mediaset, con la conduzione di Pierluigi Pardo, ci ricorda una volta di più che l’ammorbante circuito della nostalgia si è spostato dagli anni Ottanta agli Novanta. E per noi non è un buon segno, visto questo fenomeno segnala l’avvicinarsi del nostro personale capolinea, un po’ come quando da ‘I migliori anni’ di Carlo Conti viene depennato un decennio per sopravvenuta morte di chi se lo ricorda. Ma venendo al presente, la storica trasmissione delle reti Mediaset, iniziata nel 1990 quando ancora si chiamavano reti Fininvest, ricomincerà la domenica della terza giornata di serie A, quindi il 2 settembre, in seconda serata su Canale 5 e con la conduzione di Pierluigi Pardo.

Ai tempi il primo a presentarlo fu Marino Bartoletti, fra l’altro allora responsabile dello sport delle reti Fininvest, e il canale era Italia 1. Dopo una stagione arrivò alla conduzione Raimondo Vianello, al quale sono legati i ricordi e l’immagine di Pressing. Tutti i lettori di Indiscreto, anche i più giovani (che hanno minimo una quarantata), ricordano la sintesi di Bruno Longhi del posticipo serale, a partire dal 1993, la moviola di Pistocchi, gli opinionisti (su tutti Omar Sivori) e le vallette più o meno parlanti fra le quali spiccava la bravissima Kay Sandvik (non ci ricordiamo se con il suo vero cognome, Rush), che ebbe un solo momento di imbarazzo, quando Roberto Baggio per farle un complimento le disse “Io da bambino ti guardavo sempre a Deejay Television”. Da ricordare anche Antonella Elia, Miriana Trevisan (per noi devoti di ‘Non è la Rai’ Miriana e basta) ed Elenoire Casalegno.

Ma venendo al presente, è evidente che del vecchio Pressing rimarrà giusto il marchio visto che Vianello non c’è più e Pistocchi è stato accantonato da Mediaset, con la motivazione ufficiale di rinnovare le trasmissioni e quella reale di essere sgradito ai tifosi juventini. Quindi si sfrutterà l’onda lunga del Mondiale, con la conduzione di Pardo, e in studio Giorgia Rossi, Elena Tambini e Pucci. Insomma, una specie di Tiki Taka Russia ma sulla serie A. Significativo comunque che dopo 5 anni, cioè dalla fine di Controcampo (l’erede di Pressing, all’inizio con la conduzione di Sandro Piccinini e poi con quella di Alberto Brandi, con l’ultima versione praticamente a notte fonda), Mediaset torni a credere nel calcio in chiaro fra le trasmissioni (Pardo il lunedì ha anche Tiki Taka) e soprattutto le partite, fra Nations League, qualificazioni per Euro 2020 e poi per Qatar 2022 (in pratica tutto tranne l’Italia), sempre sui canali per così dire tradizionali. Scusate, come lo scorpione non resistiamo alla nostra natura (di cazzari, nel caso) e proponiamo il nostro ‘Di qua o di là’: Vianello o Pardo?

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