Il risultato di Allegri

30 Settembre 2021 di Stefano Olivari

Dopo il Chelsea le risate di Allegri leggendo e ascoltando elogi del calcio all’italiana da parte di quelli che “il risultato non è tutto”, almeno fino a poche ore prima. Probabile che si faccia stampare magliette con la scritta 26,9%, come la percentuale di possesso palla della Juventus.

2. Con il ‘filtro’ di Juventus-Chelsea anche Amazon Prime Video è entrata nel campionato delle lamentele canottierate: immagini troppo scure del primo tempo e troppo chiare nel secondo, con lodevoli (altre aziende televisive non le avrebbero fatte) scuse di Piccinini in diretta.

3. DAZN diventa anche bookmaker? È la fondata, visto che già è attiva con un sito cugino (non si giocano soldi veri) del betting, ipotesi fatta da Agipronews. Pensando a criptovalute e fan token anche sulle mutande, tutto avviene in un’Italia in cui non si può fare pubblicità alle scommesse, se non con penosi escamotage.

4. La favola transnistriana dello Sheriff Tiraspol è per i media trans-italiani diventata un po’ meno favola, perché la holding che dà il nome alla squadra è stata fondata da due ex agenti del KGB. E allora? Con i suoi fondi neri il KGB finanziava anche il PCI.

5. Cristiano Ronaldo avrebbe fatto il coccodrillo in barriera come Messi contro il Manchester City? Ovviamente no. Noi siamo del partito del campione che non deve essere umile, o peggio ancora fingere di esserlo, a patto però di essere un campione come CR7 e Messi, con tutte le pressioni del caso.

6. Il grande assente della campagna elettorale per il sindaco di Milano è il nuovo San Siro, che a babbo elettorale morto entrambe le coalizioni approveranno nel nome di un modello di sviluppo ormai superato (centri commerciali e uffici, che ormai ti tirano dietro). Si oppongono soltanto i 5 Stelle, che del resto si oppongono a tutto ma questa volta hanno ragione. Il nuovo stadio e le novità piacciono a quasi tutti, ma non è che chi apre una nuova pizzeria debba avere in semi-regalo suolo pubblico nelle aree circostanti: non è un concetto difficile.

7. UEFA e CONMEBOL sono riuscite nell’impresa di intasare ancora di più il calendario inventandosi la sfida fra campioni d’Europa e del Sudamerica, quindi fra Italia ed Argentina. L’Intercontinentale 2.0 dovrebbe partire a giugno 2022, forse a Napoli, quando però gli azzurri di Mancini avranno quattro partite di Nations League… Di culto la cadenza biennale, perché nel 2024 l’Europeo avrà la sua finale il 14 luglio e la Coppa America due giorni prima. Ma nel 2026? Perché fino al 2028 non sarebbero previsti né Europei né Coppe America.

8. Peggio Sarri che si lamenta per il calendario o la Lega che in pochi minuti risponde ufficialmente a Sarri?

9. Gli ultras aziendalisti, quelli che contestano tutti tranne i dirigenti (cioè chi, nel bene e nel male, decide le sorti della loro squadra), ci hanno sempre affascinato per la loro genuinità e un po’ tutte le principali curve italiane sono ormai così. L’esempio più recente a Bologna, con uno striscione che è già leggenda: “Vergognatevi tutti, nessuno escluso tranne Joey Saputo”. Canadese sì, ma non troppo.

(10.47 di giovedì 30 settembre 2021, continua)

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