Il rischio di andare a casa

13 Giugno 2008 di Stefano Olivari

Abbiamo seguito sul neonato Betting Channel (canale 961 di Sky) una discussione sui vantaggi delle scommesse multiple, argomento principe anche dei molti che ci scrivono. La risposta è sempre la stessa: la multipla ingolosisce perché ovviamente le quote si moltiplicano, ma dal punto di vista matematico aumenta il vantaggio del banco. Esempio: oggi Italia vincente a 1,60 (pari a 3,45, Romania a 6) e Olanda a 2,50 (pari a 3,10, Francia a 2,70). L’Italia ha quindi secondo la Snai il 62,5% di chance di vincere (28,9 di pareggiare e 16,6 di perdere) e l’Olanda il 40% (32,2 e 37 le altre). Somma probabilità: Italia-Romania 108% e Olanda-Francia 109,2%. Per calcolare il rischio della multipla si sommano le probabilità delle 9 combinazioni possibili: l’abbiamo fatto per voi, fidatevi, sfiora il 118%. Un margine del 18 contro due margini che sono quasi la metà. Conclusione: il bookmaker invita (a volte obbliga) alle multiple, ma in termini di rischio-rendimento la singola è sempre la scommessa migliore. Oggi la quota dell’Italia è palesemente sbagliata (gli azzurri sono più forti, ma non hanno certo il 62,5 di possibilità di vincere), ma concediamoci il lusso di una giocata da tifosi: 7 euro sull’Italia e 3 euro di copertura sul pari. Nel primo caso rendimento del 12%, nel secondo del 3,5%. Così se vince la Romania andiamo davvero tutti a casa. (Pubblicato sul Giornale di oggi, link: http://www.ilgiornale.it/). La Croazia ci ha sbancato, o dipietrescamente ‘sbiancato’: con il meno 10 di ieri il nostro bilancio generale segna meno 2,8. Forza Italia.

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