Editoria
Il riordino della Crew
Marco Lombardo 21/12/2012
Riguardo al nostro recente articolo ‘Natale a Blogosfere’ non riceviamo ma volentieri pubblichiamo (dall’home page del sito medesimo):
“In seguito a strane voci apparse sul web senza che siano state verificate presso la redazione (eppure bastavano una telefonata o una mail), è doverosa una precisazione. Blogo e Blogosfere, finalmente, si stanno fondendo per dare vita (in maniera ancor più evidente e con una crescita qualitativa e quantitativa sempre più importante) ad un’unica realtà. E’ in corso, per questo motivo, un riordino redazionale. Intendiamo investire sempre di più per migliorarci, cerchiamo sempre di considerare tutti i nostri collaboratori prima di tutto come persone, ma questo non può prescindere dal fatto che ci sono decisioni che, a volte, vanno prese, per quanto spiacevoli. Occorre precisare anche che non sono affatto in corso licenziamenti: purtroppo ci sono alcune collaborazioni esterne che cessano per scelte editoriali che hanno come unico obiettivo il rafforzamento del prodotto. Si tratta di questioni che, comunque, non riguardano tagli di sorta. Infatti, così come alcune collaborazioni cessano, ne nascono altre e se ne rafforzano altre ancora, per premiare tutti coloro che, da anni, lavorano con passione, competenza e dedizione in questo strano mondo che è l’editoria. Ci sono cose che finiscono, altre che iniziano, altre che continuano. E’ nell’ordine naturale delle cose. Quel che è certo è che ci sta a cuore una sola cosa: fare sempre meglio il nostro lavoro. Il tempo ci dirà se abbiamo ragione o meno. Grazie per l’attenzione. La redazione di Blogo e Blogosfere”
Già, in effetti quelli della Crew (volete mai che si possa chiamare semplicemente “redazione?”) hanno perfettamente ragione: bastava fare una telefonata o mandare una mail. Magari ad esempio per sapere perché Emanuela – titolare di un blog da 50mila utenti unici o giù di lì – sia stata scaricata con una raccomandata via posta certificata (fortunata lei, invece che dallo “staff” direttamente da Blogosfere srl) inviata il 18 dicembre e con effetto dal 27, ovvero giusto il tempo per impedirle di completare il lavoro e dunque raggiungere il compenso da contratto per il mese di dicembre. Certo, Emanuela è una di quelle che è rimasta al lavoro anche luglio e agosto, ma c’è sicuramente da premiare “coloro che, da anni, lavorano con passione, competenza e dedizione in questo strano mondo che è l’editoria”. L’editoria 3.0 per giunta. E così magari, al telefono o via mail, si poteva chiedere di Massimo, che ha consentito a Blogosfere di conseguire i complimenti del presidente Napolitano per come ha seguito le Paralimpiadi sul web, ma forse non aveva abbastanza dedizione anche lui visto che è tra coloro in via di licenziamento, pardòn recesso. Insomma, è vero: sul web si inseguono voci strane e basterebbe telefonare o mandare una mail. Solo che si dovrebbe sapere a chi, visto che tra Crew, staff e srl, l’editoria 3.0 non ha nome né volto a differenza di noi vecchietti della vecchia carta stampata.
Va detto però che una persona contattabile forse ci sarebbe stata: il mitico Mister Excel, il vicedirettore dal foglio elettronico come riferimento di vita, al quale chiediamo (via internet, non basta?), come sia possibile che un articolo venga addirittura pagato 6 euro. “Dimmi tu se è mai possibile?” ha infatti esclamato il Nostro un po’ sdegnato davanti a una fotonotizia (si chiama così nel Blogomondo?) ed ha perfettamente ragione pure lui, visto che ci sono editori del mondo normale che certe cose (chiamasi articoli) li pagano anche 5 e lordi, per cui si può solo migliorare e con un minimo sforzo fare un ulteriore “riordino”. Insomma, cara Crew, nessun dubbio che stiate facendo sempre meglio il vostro lavoro, il problema è che lo state togliendo, senza neanche grande preavviso, a chi magari – con dedizione e passione – ne ha bisogno. Ma siccome il tutto è nell’ordine naturale delle cose, non vale più la pena di inseguire strane voci. Buon Natale, invece, e festeggiate come si deve Blogo e Blogosfere che “finalmente” si fondono. Il tempo dirà se avrete avuto ragione, perché nella vita ci sono cose che cambiano e cose che finiscono, e magari un giorno anche per voi. Unica avvertenza: a volte basta un semplice foglio Excel.