Calcio
Il Pryngeps per Ezio Vendrame
Indiscreto 05/04/2020
La morte di Ezio Vendrame ha tirato fuori dalle soffitte il peggio dello storytelling, a colpi di ‘George Best italiano’, ma come calciatore di buon livello Vendrame non è di fatto mai esistito, se non per i primi due anni al Vicenza in A e per qualche tempo al Padova in C. Era però una persona molto intelligente e libera, che in televisione sarebbe stata una bomba.
Guardando la famosa trasmissione di Telepadova, Fuorigioco, datata 1991, si capisce però perché Vendrame non sia stato mai ingaggiato da grandi emittenti. E lui non era certo lo pseudointellettuale snob che qualcuno pensa fosse, era anzi uno che dichiaratamente viveva di calcio e di ciò che era stato. Diciamo ‘famosa’ perché molti interventi di Vendrame sarebbero stati saccheggiati e riproposti più volte da Mai Dire Gol.
Dal disprezzo per gli allenatori di Serie A che credono di essere più importanti dei giocatori, a quelli dei settori giovanili che trattano i giocatori come soldatini (nella leggenda il suo “Poi vanno a masturbarsi nei vicoli”). Dal calcio taroccato, parlando senza problemi di una combine fra Padova e Cremonese in cui il pareggio era stato concordato fra lui e Mondonico, ai giornalisti “handicappati” (citava ad esempio Maurizio Mosca) fino agli opinionisti “Pagliacci” (faceva il nome di Helenio Herrera).
Bellissimo lo scontro di mondi e filosofie con una persona di spessore come Gianni Di Marzio, bellissima la sua faccia schifata dopo il servizio su Padova-Reggina (in campo un giovane Albertini, che fece due gol stupendi) a colpi di ‘Pubblico delle grandi occasioni’, ‘Continua a macinare gioco’ e ‘incornata imperiosa’, ma anche in parte con Fulvio Simonini che all’epoca giocava ma sembrava più vecchio di Vendrame che si era ritirato da 10 anni.
Tutto di culto, compresa Eleonora Benfatto, la padovana Miss Italia due anni prima, che a fine trasmissione consegnò il Pryngeps a Vendrame. Che se lo prese, perché non era un eversore del sistema ma semplicemente uno che provava a ragionare con la sua testa. Per citarlo: “A 90 gradi solo per amore”.