Il Prosecco è buono

30 Settembre 2021 di Indiscreto

La recente polemica scatenata dai produttori di Prosecco di Valdobbiadene di fronte alla richiesta, per ora accolta, avanzata dalla Croazia all’Unione Europea per il riconoscimento della menzione tradizionale del Prošek ci spinge a scrivere di un vino bianco che l’universo mondo considera ormai imprescindibile, visto che viene proposto in mille situazioni diverse. Tanto che in termini di produzione si parla di 600 milioni di bottiglie all’anno tra Veneto e Friuli Venezia Giulia e nelle sue diverse tipologie più o meno zuccherine e quindi dolci.

Eppure siamo così sicuri che il Prosecco sia un vino buono, inteso come gusto (ma non solo)? Oppure è semplicemente un luogo comune, una moda, tanto che ad ogni party o cena che si rispetti non può mancare il calice riempito del celebre vino bianco con le bollicine? Su Indiscreto non siamo sufficientemente esperti per giudicare la qualità del Prosecco, ma certamente abbiamo sentito pareri discordanti da parte di chi lo adora e di chi invece non riesce proprio a berlo, molti dei quali in realtà perché non tollerano il bianco in generale.

A volte questi ultimi non possono rifiutare perché guardati in malo modo, altre volte lo accettano e girano con il calice in mano sperando di non essere visti mentre lo appoggiano ancora pieno su un tavolo. Chi invece lo adora parla di ‘prosecchino’ da stappare in ogni occasione, prima del pasto per un aperitivo alla moda, oppure usandolo come ingrediente di un risotto oppure abbinandolo a un secondo di carne o pesce. Il tutto anche considerando le versioni più o meno dolci.

La domanda che ci poniamo è se il Prosecco, che nel 2009 ha avuto la denominazione di origine controllata, sia effettivamente un vino buono o se invece sia l’ennesimo luogo comune sulle eccellenze italiane, reso ancora più pesante dall’enfasi del giornalismo enogastronomico. Che da anni insiste sul sorpasso sullo champagne come numero di bottiglie vendute nel mondo, confrontando il prodotto italiano con uno che nella media costa più del triplo. 

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