Attualità
Il primo giorno di scuola
Stefano Olivari 13/09/2021
Oggi è stato il primo giorno di scuola per molti bambini italiani, proprio nel senso di primo della prima elementare. Per noi il solito spunto per osservare quanto poco tempo libero abbiano i bambini di oggi rispetto a quelli di ieri, dell’altroieri nel nostro caso. Uno dei nostri luoghi comuni più cari, quello della diminuzione del gioco libero. In concreto, l’anno scolastico iniziato oggi, 13 settembre 2021, per la maggior parte di questi questi bambini di sei anni terminerà l’8 giugno.
Il nostro primo giorno di scuola, alla Cabrini di via Forze Armate a Milano, fu invece lunedì 1 ottobre 1973, come più o meno avvenne nel resto d’Italia. Ministro della Pubblica Istruzione era il democristiano Franco Maria Malfatti, ma ovviamente all’epoca non lo sapevamo, con un calendario che variava di poco da un anno all’altro. Si andava quindi a scuola di meno? Noi con la nostra singola maestra Palumbo eravamo più ignoranti dei bambini di oggi che hanno minimo due maestri per classe?
Di base si stava in aula di meno, cioè dalle 8.30 alle 12.30, ma gran parte di chi aveva entrambi i genitori lavoranti realizzava ogni giorno il Golden Slam Prescuola-scuola-refezione-doposcuola-giochi serali che consentiva di non pesare sulle famiglie dalle 7.30 fino in pratica alle 18. Per potere essere un minimo liberi bisognava insomma avere la madre casalinga: dalla una in avanti il pomeriggio era pieno di giochi e opportunità, certo non televisione visto che dopo il telegiornale di metà giornata i programmi riprendevano alle cinque.
Le vacanze natalizie erano più corte, quell’anno terminarono il 2 gennaio, ma c’era una quantità incredibile di festività: oltre a quelle sopravvissute ricordiamo San Francesco (4 ottobre), Morti (2 novembre), Forze Armate (4 novembre), Anniversario dei Patti Lateranensi (11 febbraio, davvero siamo stati a casa per questo motivo), San Giuseppe (19 marzo), Ascensione e forse altro.
Le ore di scuola in senso stretto erano meno, ma si andava anche di sabato. Ma fino a quando? Quell’anno, nonostante fosse facoltà dei singoli istitituti proseguire fino al 28 giugno con le lezioni, le elementari terminarono mercoledì 13 giugno. Alla fine, sommando e sottraendo, è evidente che si sta in aula (al di là della didattica a distanza, speriamo un ricordo) molto più oggi che ieri. Se è meglio o peggio lo sapremo fra una ventina d’anni.