Il perfetto cittadino del mondo

8 Aprile 2008 di Stefano Olivari

Zidane torna a giocare, ad intervalli irregolari sono due anni che questa bufala riesce a strappare una breve nelle pagine sportive anche dei quotidiani più seriosetti, fra un’offerta dei New York Red Bull ed una telefonata dei Chicago Fire. La notizia di stavolta è che il trentaseienne e ben tenuto Zizou dopo una partita di beneficenza in Nuova Caledonia il primo giugno dovrebbe fare una comparsata a Sydney. Almeno secondo un articolo del Sydney Monday Herald, la cui fonte sarebbe l’organizzatore dell’evento Alain Barataud. Amichevole fra squadre imprecisate, ma dalla data di sicuro infelice, visto che in contemporanea a Brisbane i Socceroos dovranno incontrare l’Iraq per le qualificazioni mondiali. Vedremo, come diceva il miglior Gianni Bugno della nostra vita (due volte su due presenti ai sui trionfi sull’Alpe d’Huez): anche questo ‘ritorno’ sembra fondato sul nulla, ma di sicuro nessuna notizia proveniente dall’Australia va snobbata, visto che per la candidatura 2018 non si baderà a spese. Non sembra comunque essere nella cultura australiana quella di puntare sulle vecchie glorie, e poi nel mondo pubblicitario dei cosiddetti big spender, quello presso cui mendichiamo tutti noi editori per caso, non è un mistero che su Zidane abbiano messo gli occhi gli Emirati Arabi per una candidatura 2018 o 2022 sostenuta da un progetto di marketing megagalattico. Musulmano ma di sicuro non praticante (sua moglie è cristiana ed i suoi figli non sono stati indirizzati verso alcuna religione), storia di successo dalla povertà alle stelle che piace anche a chi non segue il calcio, Zidane dovrà continuare a recitare la parte del perfetto cittadino del mondo. E’ logico che poi a volte si possa andare fuori di testa.

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