Il Milan senza Ibrahimovic

23 Novembre 2020 di Indiscreto

Quanto vale il Milan senza Zlatan Ibrahimovic? Un onesto piazzamento da Europa league, come indicherebbe il valore della rosa, o la lotta per lo scudetto in un’annata in cui la Juventus vorrebbe provare a perderlo ma forse non ci riuscirà? Di sicuro il Milan per tre settimane, forse un mese e quindi fino a Natale, dovrà fare a meno di lui che dopo avere dominato il Napoli si è fatto male al bicipite femorale della gamba sinistra.

Ibra salterà la partita con il Lilla di giovedì, Milan-Fiorentina di domenica, Milan-Celtic di settimana prossima, Sampdoria-Milan e Sparta Praga-Milan. Con lui cinque vittorie sicure su cinque, facciamo quattro rispettando il Lilla. Bene che vada, sarà in campo in Milan-Parma la sera del 13 dicembre, ma nessuno può essere così stupido da forzare il recupero di un infortunio muscolare in una stagione fredda. Di certo il Milan rimetterà in campo la grande intuizione di Zvonimir Boban (insieme a Rebic, mentre sull’ostilità verso Rangnick il dibattito è aperto), che per convincere lo svedese e i proprietari del Milan, chiunque essi siano, usò ogni parola possibile, soltanto quando sarà al 100%.

Quanto vale quindi il Milan senza Ibrahimovic? Davanti ha quasi solo partite facili, ma qualche risposta potrà comunque arrivare. Certo è che nel calcio moderno si tratta della prima volta in cui un trentanovenne non si limita a giocare quando può (tanti campioni, da Totti in giù, si sono trascinati anche oltre questa età), ma sposta gli equilibri ad alto livello ed è una versione credibile di ciò che era dieci anni prima. In giornalistese, per non crearsi antipatie, si dovrebbe celebrare il miracolo Ibra, ma forse bisognerebbe dire che è incredibilmente calato il resto della Serie A. Ai fini del risultato è la stessa cosa.

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