Calcio

Il mercato della Juventus ai tempi di Moggi

Stefano Olivari 20/08/2015

article-post

Nel 2015 esiste ancora qualcuno che si chiede come mai la famiglia Agnelli, o la parte di essa che davvero decide le sorti del gruppo, abbia usato l’occasione di Calciopoli per accompagnare Luciano Moggi alla porta della Juventus, in direzione dell’uscita. Lo si capisce dal tenore di certi commenti in canottiera, magari supportati da giornalisti in cerca di favori spesso miserabili (una maglia autografata, un biglietto omaggio, una parola buona con il direttore) ieri, oggi e domani. Per questo sarà istruttiva la lettura del libro che Marc Roger ha appena pubblicato in Francia, intitolato ‘Transferts’ (editore L’Archipel) e dove il modo di portare avanti le trattative di calciomercato (non soltanto di Moggi, quindi, visto che gli vendono dedicate poche righe) viene spiegato nei suoi dettagli più scabrosi e per certi aspetti divertenti. Racconti che non vanno presi in maniera acritica: Roger è stato un grande procuratore (Zidane, Henry, Vieira, Anelka: in un certo periodo ebbe in mano tutta la nazionale francese) e mediatore (sua la trattativa fra Inter e Real Madrid per Ronaldo), soprattutto agli inizi degli anni Duemila, ma con scrupoli molto al di sotto della media già bassa del settore e con la carriera stroncata da una condanna a due anni di carcere per falso in bilancio (in Svizzera pare sia una reato) quando ha voluto gestire in prima persona una squadra un club (il Servette, di cui per un anno è stato presidente) invece che stare dietro le quinte. Insomma, uno che parla lo stesso linguaggio di Moggi visto che conosce il calcio anche nelle sue pieghe mai raccontate. Ordinato all’istante il libro su Kindle nell’edizione francese, presto ne pubblicheremo una recensione ma per adesso ci siamo concentrati sul nostro orticello, sorvolando sulle storie di escort e concentrandoci sul calciomercato. Continua sul Guerin Sportivo

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    Adani o Caressa?

    Adani o Caressa? La disfatta della Nazionale contro la Norvegia è diventata l’ennesima occasione per proseguire un dissing che ormai non fanno più nemmeno i nostri rapper della mutua. In estrema sintesi: Caressa qualche mese fa, prima dell’inizio del girone, aveva detto che l’Italia al di là di Haaland non poteva tenere una squadra come […]

  • preview

    Gattuso o La Russa?

    Gennaro Gattuso o Ignazio La Russa? Un Di qua o di là soltanto calcistico, anche perché le posizioni politiche non sono distanti (anzi, nel confronto il presidente del Senato sembra quasi un progressista woke), che parte dalla contestazione di Chisinau da parte dei grotteschi Ultras Italia, con tanto di ‘Andate a lavorare’, roba che non […]