Il libro di Diletta Leotta

23 Settembre 2020 di Indiscreto

Diletta Leotta ha scritto un libro, Scegli di sorridere, che è uscito ieri e che da quello che abbiamo capito non è una biografia (“Sarà un libro breve”, come disse una volta Mike D’Antoni dell’autobiografia di un Gallinari ventiduenne), ma una sorta di reazione ad un sistema mediatico che l’ha incasellata nel file delle persone delle quali si può dire tutto senza pagare dazio. Perché lei, in fondo, è soltanto Diletta Leotta: questo il ragionamento di giornalisti che in altri casi abbondano con i distinguo e gli ‘aspettiamo il terzo grado di giudizio’.

La conduttrice di DAZN In questo sistema mediatico ci ha sguazzato e ci sguazza benissimo, va detto, anche cavalcando episodi controversi (saremo cattivi, ma non crediamo mai alle storie di foto rubate). Non è comunque un buon motivo per cui si debbano inventare cose sul suo conto, o insultarla. Ma al di là del gossip, dopo la fine della sua storia con Scardina, per quanto riguarda la Leotta è di sicuro interessante il fenomeno degli hater. Come mai in tanti ce l’hanno con lei, che a prima vista emana positività e che non mai espresso una posizione su qualcosa?

Uomini che le scrivono cose che fanno riflettere sulla sopravvalutazione del suffragio universale, ma anche donne mosse da qualcosa di più profondo dell’invidia: la Leotta non è esteticamente meglio di mille altri personaggi del mondo dello spettacolo, eppure tocca corde che altri non toccano. Forse perché ha l’aria di una senza problemi, forse perché sorride troppo, forse perché in tanti/tante vorrebbero essere al suo posto a postare momenti privati su Instagram. Solo che dei loro momenti privati non importa niente a nessuno, nemmeno ai familiari più interessati alla Leotta o al limite a Balzaretti.

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