Il giusto biscotto fra Real e Borussia

2 Dicembre 2020 di Indiscreto

Real Madrid e Borussia Mönchengladbach organizzeranno un pareggio-biscotto nell’ultima partita del girone di Champions League, in modo da eliminare in ogni caso l’Inter? Al di là dell’ipocrisia è una domanda sportiva, perché se si arriva alla fine da padroni del proprio destino è giusto anche deciderlo, il proprio destino. Così come è una colpa, dal punto di vista dell’Inter, essere in balia delle scelte di altri. In tutto questo bisogna ricordare che padronissimo del proprio destino è nel gruppo B anche lo Shakhtar Donetsk, che passerebbe agli ottavi di finale battendo l’Inter, a prescindere dalla partita di Madrid, sia pareggiando ma a patto che il Real Madrid non vinca, perché ha battuto la squadra di Zidane due volte su due.

E allora, questo biscotto fra Real e Gladbach? Essendo le partite in contemporanea, se l’Inter dovesse andare in vantaggio (la squadra di Conte ha solo la vittoria come opzione) con lo Shakhtar a San Siro il biscotto si farà al 100% e sarebbero stupide le due squadre in campo a Madrid a non farlo: i tedeschi andrebbero a 9 punti, uno più dell’Inter, gli spagnoli a 8 come l’Inter e quindi passerebbero per gli scontri diretti vinti. Se invece a San Siro andranno in vantaggio gli ucraini, ucraini ovviamente per dire, allora il Real sarà obbligato a vincere per non far passare loro e il Gladbach.

L’unica cosa da escludere, anche nel paese di Machiavelli, è che Inter e Shakhtar si mettano d’accordo per giochicchiare un’ora sullo 0-0 in modo da far giocare onestamente Real e Borussia. Potrebbe di sicuro convenire all’Inter (come se poi fosse facile segnare schiacciando un tasto…), ma certo non allo Shakhtar che battendo i nerazzurri se ne sbatterebbe di tutti i calcoli. Concretamente, l’Inter di ieri ci sembra possa battere lo Shakhtar, l’unica situazione a lei favorevole è che lo faccia nei minuti finali. Ma ci vorrebbe un’avversaria già eliminata, non una in corsa. Conte dovrà essere anche fortunato, quindi, ma in questa situazione l’Inter non ci è finita per caso.

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