I vendicatori smascherati

30 Novembre 2010 di Libeccio

di Libeccio
La cura Mourinho, lo spezzatino da evitare, la lucidità di Moratti e le certezze su Ancelotti.

1. La sconfitta per 5 a 0 patita dal Real Madrid ad opera di un Barcellona gigantesco ha provocato un moto generale di soddisfazione (euforia) da parte di tutti gli anti Mourinho italiani (in primis) ed europei. Come se una partita (perfetta, dal lato blaugrana) potesse di colpo azzerare ogni cosa di buono che pure Josè Mourinho avrà fatto nel breve corso della sua carriera di allenatore di pallone. Abbiamo visto titoli cubitali di giornali che con la Spagna e il campionato spagnolo meno di nulla hanno a che fare che “gridavano” di un Mourinho umiliato. Il male del Real Madrid degli ultimi anni è quello di una equipe piena di grandi calciatori che non riescono ad essere squadra, cosa che invece riesce benissimo al Barca. La cura di Mou (probabilmente), pur avviata, non ha ancora prodotto immunità totale dalle ricadute. Un po’ poco e un po’ presto per consumare vendette.

2. Nei prossimi 9 giorni avremo calcio ogni giorno secondo un calendario e appetiti mediatici insani. Comincia oggi la coppa Italia, per poi proseguire fino a giovedì. Venerdì sera gioca l’Inter a Roma con la Lazio (dove crediamo lascerà 3 punti), poi si gioca il sabato per il consueto anticipo, la domenica ad ogni ora, il lunedì, e poi ancora in una sarabanda che coinvolge Serie A, B e C, campionato, coppe italiane ed europee. Il calcio è un prodotto di quelli senza età, che “tira” a prescindere. Un po’ come la tecnologia che in questa fase di congiuntura economica negativa persistente tiene in piedi la baracca dei mercati nonostante tutto. Limitandoci al calcio, ribadiamo un concetto già agitato varie volte, ovvero che lo spezzatino del calcio è come quello di matrice culinaria (diffidate da chi vi invita a cena e vi propone lo spezzatino con i piselli…): da evitare. Non per motivi etici o discorsi sui massimi sistemi, ma solo perché qualsiasi cosa in dosi massicce stanca. Non crediamo esista nessuno che segua tutto, anche potendolo fare.

3. Il film delle ultime settimane dell’Inter ci sembra veramente tratto da “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”. O uomini, se preferite. Anche a bocce ferme (vittoria di Champions e in campionato sul Parma) Moratti in una intervista ribadisce che in altri tempi avrebbe già esonerato Rafa Benitez. L’Inter ha cambiato allenatore, ceduto Balotelli, praticamente non ha comprato nessuno, perduto quasi tutti i titolari da tempo per infortuni o logorio naturale, ma nonostante questo ha già raggiunto la qualificazione in Champions e in campionato è comunque agganciata al treno di quelle che potrebbero combinare qualcosa di buono. Tranne che al posto di Benitez non possa arrivare lo Spirito Santo, quale allenatore avrebbe potuto fare meglio?

4. Carlo Ancelotti viene dato in difficoltà sulla panchina del Chelsea (4 punti nelle ultime 5 partite) e dall’Inghilterra molti tabloid riportano di un desiderio di Abramovich di portare sulla panchina della squadra di Londra Pep Guardiola. Ancelotti invece viene dato vicinissimo alla Roma soprattutto se questa cambierà proprietà, come sembra imminente. Riportiamo una notizia così (occupa grandi spazi su alcuni quotidiani sportivi e non) al solo scopo di inaugurare la rubrica “aria fritta”. Ancelotti poi magari andrà davvero alla Roma, lo scenario è di quelli possibili, ma quanti di quelli che l’hanno scritto hanno un filo diretto con lui, con il suo entourage o con quello di Abramovich? Al di là del piccolo dettaglio che il nome del proprietario della Roma non si conosce ancora. Insomma, ipotesi spacciate come realtà senza conferme di alcuno dei protagonisti o dei comprimari delle vicende narrate. Questo non è giornalismo, oppure lo è fin troppo. 

Libeccio

(in esclusiva per Indiscreto)

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