I più famosi giornalisti del Tg1

13 Gennaio 2022 di Stefano Olivari

La morte di David Sassoli ha avuto una grande rilevanza mediatica, probabilmente slegata dal suo ruolo di presidente del Parlamento Europeo. Una poltrona di cui di solito nessuno, al di fuori degli addetti ai lavori della politica, conosce l’occupante. La popolarità di Sassoli derivava dall’essere stato per tanti anni giornalista del Tg1. Anzi, di più: conduttore del Tg1, uno di quelli che Sergio Saviane sull’Espresso definiva ‘mezzobusti’, con la definizione che non sembrava un complimento, accomunando gente di grande spessore e annunciatori (più spesso annunciatrici) che leggono testi preparati da altri. Domanda: chi sono stati i conduttori più famosi nella storia del Tg1, quelli che più di altri sono entrati nelle case degli italiani? Nostra classifica personale, come del resto tutto.

Per noi bambini dell’epoca il conduttore del TG1 per eccellenza, per non dire del telegiornale in assoluto, era Emilio Fede. Qualche anno più tardi icona della conduzione del Tg1, quello classico delle 20, sarebbe diventato Bruno Vespa. Ecco, i primi due posti se li giocano loro anche se poi nel corso dei decenni si sono smarcati dall’immagine di ‘quello che legge il telegiornale’: fra l’altro Fede lo ha fatto fino a poco tempo fa a Mediaset.

Al terzo posto gli ex aequo come uomini (o donne) simbolo del TG1 metteremmo Paolo Frajese, Massimo Valentini e Alberto Michelini: tutti e tre rispondevano perfettamente alla domanda “Qual è il phisique du role per condurre il Tg1?”. Per completare la classifica dei primi dieci citiamo Lilli Gruber, anche se aveva (ed ha) un’immagine più forte dei suoi programmi, Maria Luisa Busi, Angela Buttiglione, appunto Sassoli e, per inserire un nome di oggi, Francesco Giorgino. Senza dimenticare Piero Badaloni ed altri: fino a quando la televisione generalista è stata centrale nelle nostre vite li conoscevamo tutti.

Poi comparire in video non significa necessariamente avere un reale potere, anche se in qualcuno dei casi elencati è stato così. Quanti spettatori del Tg1 del 2022 sanno il nome del suo direttore responsabile? Certo è che David Sassoli sarà ricordato più per la sua attività giornalistica che per quella politica, con buona pace del trombonismo europeista che nelle celebrazioni offre il suo peggio. Con questo non vogliamo dire che il giornalismo sia meglio della politica, anzi pensiamo proprio il contrario e bene ha fatto Sassoli a cercare altre strade per esprimersi.

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