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I padroni del calcio

Stefano Olivari 17/07/2008

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Fra le brevi e le brevissime è terminato l’epilogo della storiaccia ISMM/ISL, la società partner commerciale fallita nel 2001 trascinandosi dietro un buco finanziario enorme ed una serie di situazioni poco chiare. In poche righe non possiamo sintetizzare lo straordinario libro di Peter Jennings (‘I padroni del calcio’) sull’argomento, mentre possiamo notare che in pratica i sei dirigenti imputati sono stati per metà assolti dal tribunale di Zug e per metà condannati, con pene pecuniarie risibili. Condannata anche la Fifa, che in origine aveva sporto la denuncia (poi ritirata), che dovrà pagare parte delle spese dell’inchiesta. Nella sostanza l’accusa per questi manager era di avere distratto fondi della società derivanti dai diritti tivù sui Mondiali 2002 e 2006, venduti per conto della Fifa, per ripianare i disastri di altre iniziative. Non solo: per avere questo rapporto privilegiato con la FIFA la ISL aveva messo in moto meccanismi tangentizi ad un livello tale che Jean Marie Weber, il più famoso fra gli imputati, si era avvalso della facoltà di non rispondere riguardo ai destinatari dei pagamenti. Erano state infatti trovate le prove delle uscite da parte ISL, ma nessuna sull’identità dei percettori. O del percettore…

Stefano Olivari

stefano@indiscreto.it

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