I migliori film sul baseball

4 Novembre 2021 di Stefano Olivari

Quali sono i migliori film sul baseball? Le World Series appena vinte dagli Atlanta Braves sugli Houston Astros sono lo spunto per una nuova puntata delle nostre classifiche cinematografiche, dopo aver parlato tempo fa dei migliori film sul calcio in generale e dei migliori film sul calcio italiano. Inevitabilmente la classifica riferita al baseball è una classifica statunitense e la curiosità è che spesso i film citati sono stati visti da persone che del baseball non conoscono nemmeno le regole principali. Merito di Hollywood, per colonizzare bisogna comunque essere bravi. Poi chiaramente c’è bisogno anche dei colonizzati: pur avendo visto una partita di baseball ogni mille di calcio,  a noi è venuto più facile scrivere la classifica riferita al baseball. A dirla tutta, pensiamo ci siano più film belli sul baseball che sul calcio. Ecco quindi quali sono secondo noi, secondo il nostro gusto italiano, i migliori dieci film sul baseball, dal decimo al primo posto.

Game 6 (2005) – L’importanza del baseball ed in generale dello sport nelle nostre vite, tutta nella serata di un commediografo, interpretato da Michael Keaton, che preferisce vedere garasei delle World Series fra gli amati Red Sox e i Mets invece che presenziare alla prima di un suo spettacolo. Tratto dall’immenso Don DeLillo e si vede.

The fan (1996) – Una delle ultime versioni accettabili di De Niro, qui nei panni di un tifoso che cerca nel baseball il riscatto da frustrazioni e fallimenti. È soprattutto la storia del rapporto malato con i campioni, anche senza arrivare agli eccessi (eufemismo) qui raccontati. Ottimo Wesley Snipes come idolo dal quale ci si sente traditi.

L’idolo delle folle (1942) – Fra i vecchi film sul baseball, diciamo quelli in bianco e nero, questo su Lou Gehrig (titolo originale The pride of the Yankees) è il nostro preferito. Babe Ruth nella parte di sé stesso e Gehrig che ha qui il volto di Gary Cooper: ci si commuove davvero.

Che botte se incontri gli orsi (1976) – Ambientato in una lega giovanile e con protagonista un memorabile Walter Matthau come allenatore, Bad News Bears è il miglior prodotto di un filone inesauribile che non teme di scadere nel B e nemmeno nel C-movie. Divertente ed emozionante la partita finale contro gli Yankees.

Major League – La squadra più scassata del mondo (1989) – Non possiamo dire che sia Quarto potere, ma è davvero impossibile resistergli. Il meccanismo è un po’ alla Borlotti: la proprietaria dei Cleveland Indians cerca di ingaggiare i peggiori giocatori della lega per avere una media spettatori bassa e potere trasferire la franchigia a Miami.

Bull Durham (1988) – Il vecchio campione, Kevin Costner, con tutti i suoi rimpianti, e il talento emergente, Tim Robbins, con tutta la sua giovanile ottusità. Divisa fra i due Susan Sarandon, in un film con un’amarezza di fondo che ci prende.

Il migliore (1984) – Robert Redford al suo meglio nel film di Barry Levinson, con la mazza Wonderboy e il fascino eterno delle occasioni perse. In questo caso con possibilità almeno di un tempo supplementare.

Ragazze vincenti (1992) – La storia della All-American Girls Professional Baseball League, nata in piena Seconda Guerra Mondiale e arrivata fino a metà anni Cinquanta, nel film di Penny Marshall che è anche una delle migliori opere femministe mai viste. Quanto all’aspetto sportivo, non proprio baseball, ma nemmeno softball. Memorabili Geena Davis, Lory Petty e Madonna, che canta anche la canzone più famosa.

L’uomo dei sogni (1989) – Tantissimi i temi che emozionano in un dei più famosi film con Kevin Costner protagonista, dal rapporto con il padre alla fiducia tradita, dalla storia del baseball (lo scandalo dei Chicago White Sox) a quella americana in generale. Il tutto in un’atmosfera di sogno e di nostalgia che impone di rivederlo sempre, sempre, sempre.

L’arte di vincere (2011) – Tratto dal celeberrimo Moneyball, il libro di Michael Lewis su Billy Beane e gli Oakland Athletics, libro che tanti danni ha fatto in quegli sport in cui la statistica conta poco, questo di Bennett Miller con protagonista Brad Pitt è in assoluto uno dei migliori film mai visti per la sua capacità di mescolare sport e matematica, denaro e sentimenti, razionalità e sogni. Su tutto il fascino irresistibile degli outsider.

 

Share this article