I Jefferson non sono invecchiati

12 Dicembre 2011 di Paolo Morati

Da qualche tempo su CanalOne (numero 38 del digitale terrestre, perlomeno a Milano) stanno riproponendo una delle migliori situation comedy prodotte dalla televisione americana. Stiamo parlando de I Jefferson, storia di una famiglia black che ha fatto fortuna con una catena di lavanderie e si è trasferita a vivere a Manhattan. La serie, spin-off di un’altra eccellente sitcom, All in the family, trasmessa in Italia con il titolo di Arcibaldo, risulta ancora molto divertente e attuale a quasi quarant’anni dalla sua prima messa in onda negli Stati Uniti.

Ci piace riportarla all’attenzione anche perché, oltre all’ospitare personaggi ottimamente caratterizzati – dal capofamiglia, il saltellante, insofferente e presuntuoso George Jefferson, a sua moglie Louise, generosa con il prossimo e paziente con la punzecchiante suocera, passando per la incredibile domestica Florence, vera e propria scansafatiche sempre in rotta con il suo principale – deve molto del suo successo, almeno da noi, anche agli ottimi doppiatori, a cominciare da grandi interpreti della commedia teatrale come Enzo Garinei (George) e Isa Di Marzio (Louise, detta Weezie). Quella de I Jefferson è una serie che, durata undici stagioni per 253 episodi, è stata capace di rappresentare copioni esilaranti e mai volgari pur con i limiti di una ambientazione per forza di cose limitante. La chiave per reggere risiede tutta in battute rapide e ficcanti che riuscirebbero a divertire anche senza l’imboccata delle risate registrate tipiche delle produzioni d’oltreoceano.

Altri personaggi letteralmente geniali, come il vicino di casa inglese Harry Bentley, scapolo bizzarro e donnaiolo, la coppia mista di consuoceri Tom (bianco) ed Helen (nera) Willis, costantemente maltrattati da George che li epiteta al grido di “zebre”, il viscido portiere dello stabile Ralph, sempre alla ricerca di mance, rappresentano in tutto questo la spalla ideale per i protagonisti e i loro battibecchi, che si svolgono in puntate di breve durata: appena venticinque minuti ciascuna, sufficienti tuttavia a infondere un sano e durevole buon umore.

I Jefferson non sono però solo un semplice intrattenimento ma mettono in scena anche un’acuta rappresentazione della società americana dell’epoca, affrontando con equilibrio tematiche come razzismo, integrazione e rapporti di forza, non solo economici. Un esempio per tutti l’episodio in cui George organizza a casa propria una riunione condominiale per poter conoscere un banchiere, incaponendosi nell’acquisto di un enorme pianoforte a coda per ostentare la sua disponibilità economica.

Chiudiamo con qualche curiosità sulla serie: Isabel Sanford (che interpreta Louise) ha esordito al cinema con il ruolo della domestica Tillie nel celebre film Indovina chi viene a cena? Nata nel 1917, aveva 21 anni in più rispetto al marito sulla scena Sherman Hemsley. Roxie Roker, che interpreta Helen Willis, era la madre del cantante Lenny Kravitz.

Paolo Morati (12 dicembre 2012)

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