HP Omen per il 46% di videogiocatori da PC

8 Ottobre 2018 di Indiscreto

La diminuzione dei confini psicologici fra le varie età, con sessantenni bimbiminkia e ventenni elettori pentastellati che già pensano alla pensione più o meno di cittadinanza, rende molto difficile tracciare un profilo del videogiocatore italiano. Nei tanti incontri e iniziative della Milan Games Week terminata ieri abbiamo trovato interessante la statistica citata da HP, durante la presentazione dei nuovi prodotti della famiglia OMEN: in sostanza ben il 46% dei videogiocatori italiani gioca attraverso il PC. Questo non significa, aggiungiamo noi di Indiscreto Tech, che qualcuno di questo 46% non giochi anche con console, smartphone e tablet, ma soltanto che questo mercato, composto quasi totalmente da adulti, rimane da presidiare per i creatori di videogiochi.

Le ore settimanali dedicate al gioco su PC sono relativamente poche, 4,3, a riprova che si tratta di tempo a ridosso del lavoro o più probabilmente durante il teorico lavoro (parliamo di quei pochi che non diano almeno un’occhiata al Muro del Calcio). Insomma nemmeno aziende ‘di una volta’ come HP possono trascurare il fatto che molti loro clienti siano videogiocatori e infatti molti dei loro nuovi accessori lo dimostrano: a partire dall’Omen HP Mindframe Headset, le prime cuffie al mondo con raffreddamento attivo dei padiglioni, per ridurre il calore percepito durante le sessioni di gioco (o anche i rantoli mentre del pornazzo che state guardando in attesa di una riunione). Pensando ai videogiocatori da citare anche l’Omen HP Reactor Mouse, che ritarda al minimo la risposta ai click (fondamentale per gli sparatutto). La Omen HP Sequencer Keyboard è invece una normale tastiera, non gridiamo al miracolo, che però punta tantissimo sulla resistenza dei materiali ed è quindi adatta agli infelici che giocano con i tasti. In generale, dalle schede grafiche ai monitor HP, si nota che questa area di videogioco è una provincia dell’impero da non trascurare.

Colpevolmente ma nemmeno troppo (per lavoro ci occupiamo anche di fiction, cioè di calcio italiano, quindi i fine settimana sono sempre complicati) ci siamo persi l’incontro con CiccioGamer89, sponsorizzato sempre da HP, in cui il quasi trentenne youtuber romano ha incontrato i fan (sì, l’Isis non ha nemmeno bisogno di combattere), ma abbiamo comunque afferrato il concetto: è sempre più difficile mettersi tranquilli a casa propria e giocare per ore, bisogna quindi sfruttare ogni ritaglio di tempo. Ma quali sono i videogiochi più da PC? Restringendo il discorso al nostro paese, nel 2017 ha stravinto The Sims, davanti a Overwatch e Call of Duty. Traduciamo per chi è totalmente al di fuori di questo mondo: un simulatore di vita (per certi versi inquietante) e due sparatutto. Chiudiamo con qualche parola di speranza: secondo il rapporto dell’AESVI da cui è tratto quel dato del 46%, il 60% dei genitori italiani afferma di condividere i videogiochi con i figli.

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