Calcio
Gravina o Del Piero
Indiscreto 29/11/2024
Gabriele Gravina o Alessandro Del Piero? Non è, come sembra, un sondaggio da 0 a 100 e nemmeno un pretesto per parlare di politica sportiva: dopo l’annuncio della ricandidatura fatto oggi in un’intervista al Corriere della Sera (firmata da tre giornalisti!), la rielezione di Gravina il prossimo 3 febbraio è sicura: del resto ha dalla sua parte l’82% dei delegati, quindi quasi tutte le componenti del calcio, e la stessa Serie A sul suo conto è divisa, alla fine soltanto Lotito e De Laurentiis sono davvero contro di lui. Non crediamo che ci sarà un secondo candidato, se non come bandiera, ma è lo stesso interessante che nei giorni scorsi si sia parlato di Del Piero e che il diretto interessato abbia mostrato interesse, anche se poi nessuno gli ha davvero fatto offerte.
Il punto è proprio questo: per storia personale e immagine il confronto è improponibile, uno che fa politica, e nemmeno bene, da trent’anni, contro un ex campione conosciuto in tutto il mondo. E anche a livello di idee è semplicemente impossibile che quelle di Del Piero siano peggiori di quelle che hanno portato i calciatori italiani in serie A al minimo storico, sorvolando sulla Nazionale per cui Gravina può essere il presidente del trionfo di Euro 2020 e quello dei successivi fallimenti. È che gli ex campioni per forma mentale vogliono andare sul sicuro, essere cooptati oppure andare a una votazione finta, con un consenso quasi unanime, se no si sentono offesi. Come diceva Mario Sconcerti, i campioni sono troppo abituati a essere amati.
E così siamo pieni di grandi dirigenti immaginari, gente con la licenza media che non ha mai fatto il nemmeno il direttore sportivo nei dilettanti, che pretende di scalzare dal potere i Gravina della situazione. Alla prova dei fatti qualcuno dopo vari errori si dimostra capace, come Maldini, qualcuno fa l’offeso come Totti, qualcuno fa pura rappresentanza come Zanetti, qualcuno crede di essere ancora un calciatore come Ibrahimovic. La statistica dice comunque una cosa impopolare e cioè che i politici migliori, migliori almeno nella lotta per il potere come Gravina, quasi mai sono stati grandi campioni. Meglio va ai campioni per gli incarichi tecnici, dove il carisma e la credibilità sono importanti almeno quanto il capire di calcio. Messo così, il Di qua o di là è equilibrato: Gravina o Del Piero?
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