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Gipsy 2 non lo vedremo mai

Indiscreto 22/11/2019

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Fra le tante serie tv che non sono andate oltre la prima stagione Gypsy è una di quelle che abbiamo trovato più valide, dopo averla vista fuori tempo massimo, visto che è uscita nel 2017, su Netflix. La protagonista è una psicologa, interpretata da una centratissima Naomi Watts, che entra nelle vite dei propri pazienti anche al di fuori della terapia e che vive in prima persona più vite diverse facendo sempre più fatica a gestirle.

La buona idea di Gypsy non è però questa, perché ci sono tante serie su psicologi, psicanalisti, psichiatri, eccetera, con tanto di trombata con il/la paziente e conflitti di lealtà assortiti. Per non parlare delle palesi illegalità. La trombata ormai classica fra l’altro qui nemmeno avviene perché Jean Holloway, la protagonista è semmai più attratta dall’ex fidanzata di uno dei pazienti.

Gypsy mette in campo più mondi nella stessa vita e nella stessa persona, come è normale che sia per tutti: per ogni persona con la quale interagiamo noi siamo soprattutto un ruolo, non una persona. Jean è terapista per i pazienti, moglie in moderata carriera per il marito, madre di una bambina con incertezze di genere, vicina di casa da sobborgo medio-alto borghese di New York, amante di una barista-cantante, figlia di una madre giudicante, amica inadeguata e tante altre cose. Non riesce però a tenere tutto insieme e fugge da ognuno dei suoi ruoli, sospesa fra i suoi veri desideri e l’approvazione sociale. Tutto davvero angosciante, perché l’identificazione è immediata per chiunque non viva in una caverna.

Perché allora Netflix non ha pensato a una seconda stagione di Gypsy? Prima di tutto per i bassi ascolti, visto che le rilevazioni di Netflix sono puntuali al secondo di visione: i temi trattati ci toccano da vicino, ma forse troppo da vicino. Senza contare che Jean è uno dei pochi personaggi di fantasia femminili davvero forti, senza bisogno del ‘doping’ di essere una poliziotta o una regina. Chi ama Gypsy lo ama davvero tanto, visto che sono sorti addirittura comitati pro Gypsy 2, ma è quasi certo che Netflix non ci ascolterà: rimarrà per noi un capolavoro da una sola stagione, come Vinyl. Va bene la nicchia, in definitiva, ma che non sia troppo di nicchia.

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