Giochiamo nei Fakers

6 Settembre 2012 di Stefano Olivari

Quanti follower hai su Twitter? La gara a chi ce l’ha più lungo inizia nello spogliatoio dei Pulcini e purtroppo non finisce mai, con i giornalisti ovviamente schierati in prima fila per verificare i successi del collega e soprattutto godere dei suoi insuccessi. Così è inevitabile che anche Twitter diventi uno strumento di misurazione dello status, con i tossici dello spionaggio pronti a tutto e mille applicazioni che permettono di smascherare i taroccatori. Una delle più semplici e divertenti è di sicuro Fakers, creata dall’azienda inglese StatusPeople, che analizza i profili di chiunque (basta digitare giusto il nome dell’account che interessa, senza sbagliare maiuscole o minuscole). Profili che peraltro sono pubblici, sia dal lato ‘Following’ (Persone o account che seguiamo) che da quello ‘Follower’ (chi ci segue). Fakers divide i follower di ognuno, da LeBron James a Piripicchio, in tre categorie: FAKE (quelli palesemente falsi e creati ad hoc), INACTIVE (quelli non fake ma nemmeno attivi su Twitter) e GOOD. Ovviamente è un’indagine a campione (500 follower), se no ogni ricerca sulla Lady Gaga della situazione prenderebbe mezzora. Su Mashable.com abbiamo letto che lo sportivo che ha più follower nel mondo è Cristiano Ronaldo, con 12.600.000 circa, ma che di questi il 40% è fake. Non ne rimangono pochi, comunque… Agli antipodi ci siamo noi, con 1.228 follower di cui il 7% fake. Quasi superfluo notare come la libidine di Fakers dipenda non da Cristiano Ronaldo o da Messi, ma dalla verifica dei dati del conoscente. Insomma, un’altra stronzata per perdere tempo in scioltezza. E ti ritrovi che hai già trent’anni, diceva Toto Cutugno.

 

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