Giochi meno Preziosi

22 Settembre 2021 di Stefano Olivari

Enrico Preziosi ha venduto il Genoa. Non è la cover di una notizia scritta mille volte, diffusa ad arte per far andar via gli ultras da sotto casa, e poi rivelatasi infondata, a questo giro ci siamo davvero. Il signor Giochi Preziosi, si fa per dire perché ormai ha solo una piccola partecipazione, ha venduto il club rossoblu agli americani di 777 Partners, fondo poco centrato sul calcio (sono soci di minoranza del Siviglia e poco altro), e rimarrà soltanto con qualche carica formale. Si chiude un’epoca, non solo per il Genoa, perché nella Lega gallianiana lui era il braccio violento non diciamo della legge ma per lo meno di ‘quella’ legge.

2. È quasi certo che da inizio ottobre gli stadi di calcio potranno avere spettatori fino al 75% della capienza, una bella differenza rispetto all’attuale limite del 50. Domanda: in queste prime giornate di A chi è stato più penalizzato dal limite al 50%? In altre parole, chi ha dovuto lasciare fuori tifosi desiderosi di calcio dal vivo? Facili i conti, perché in certi casi (Genova) la capienza è stato ulteriormente ridotta: Atalanta, Genoa, Sampdoria, Spezia e Salernitana. In tutti gli altri casi la strada dello stadio non è ancora stata ritrovata, un po’ come è accaduto ai cinema. Dal tutto esaurito ai tutti esauriti, ma a casa con il loro nuovo schermo OLED.

3. Sandro Piccinini, ormai uomo immagine dello sport di Amazon, continua anche con Sky e lui stesso ha su Twitter annunciato che da stasera sarà ospite al Club di Caressa. Domanda: quanti hanno disdetto l’abbonamento a Sky, non diciamo Sky Calcio perché costa pochissimo, da quando non ha più tutte le partite di A? Non esistendo dati ufficiali, ci si basa su stime del mercato pubblicitario e queste stime dicono che per il momento la somma DAZN-TIM Vision dà meno di quella DAZN-Sky (fino a luglio Sky ospitava la app di DAZN, al di là del canale satellitare 209).

4. Notiziola light per l’angolo criptogay, un target di big spender che Indiscreto vuole a tutti i costi conquistare. Un grosso personaggio del mondo del calcio lunedì’ non ci ha dato notizie scrivibili senza essere sfondati da querele, ma almeno ci ha offerto il pranzo. E ci ha raccontato che la maggior parte dei giocatori usa Creed… Noi pop abbiamo istintivamente risposto ‘Apollo?’. Creed, da noi mai sentito nominare prima, è ovviamente un profumo, pare da 150 euro la boccetta. Pare che sia irresistibile, ma moriremo senza esserci mai messi un profumo o fatto un tatuaggio.

5. Ora è ufficiale quanto avevano modestamente scritto l’altro giorno: Adani va alla Rai (dopo avere molto a lungo aspettato una risposta di Mediaset, fra l’altro) ed inizierà come opinionista a Novantesimo Minuto, con l’obbiettivo di essere la seconda voce delle partite dell’Italia al Mondiale 2022, al posto di Di Gennaro.

6. La Supercoppa italiana non è certo un trofeo che fa la differenza fra il bene e il male di una stagione, ma per Sergio Scariolo vincerla in finale su Messina dopo aver perso da due giorni una delle sue colonne, cioè Udoh, è lo stesso una grande soddisfazione. Profumo di anni Ottanta, per uno che si è formato con Riccardo Sales, ma del resto anche il coetaneo Messina viene da quell’epoca. La cosa peggiore per l’Armani? Le divise da clown, che sembrano disegnate da uno stagista e non da Re Giorgio.

7. Ancora sulla pallacanestro italiana: presentata la Serie A, con tutte le partite di campionato su Discovery+ e due anche su Eurosport 2, quindi visibili anche al normale abbonato di Sky Sport e/o DAZN. Di base il sabato sera (si comincia con Napoli-Milano, fra tre giorni alle 20) e la domenica pomeriggio (Varese-Brescia alle 17.15). Al di là del livello delle partite, staremmo (e staremo) ore ad ascoltare Andrea Meneghin e Franco Casalini.

8. Una docuserie anche sul Bayern Monaco, dal prossimo 2 novembre su Amazon Prime Video. Ormai davvero manca soltanto una serie Netflix su Tomori (così non devono nemmeno inventarsi il protagonista nero, come fanno con l’Inghilterra dell’Ottocento) o D’Ambrosio, mentre la RAI starebbe lavorando ad un progetto su Bruscolotti (Beppe Fiorello, mentre il Bruscolotti giovane lo farebbe il figlio di Castellitto). Abbiamo tante cose per la testa e forse la notizia ci è sfuggita: ma quando è pronto l’annunciato All or Nothing sulla Juventus di Pirlo?

(17.00 di mercoledì 22 settembre 2021, continua domani)

Share this article