Farinami, la città della sushi-piadina

7 Aprile 2016 di Indiscreto

Perché amiamo Milano? Per tanti motivi, fra questi il fatto che nessuno qui si mette a ridere se gli dici che hai mangiato una sushi-piadina: a noi fanno ridere le cose serie e seriose, non quelle ufficialmente divertenti. A noi di gustare la sushi-piadina è accaduto diverse volte da Farinami, locale della Bicocca dove andiamo relativamente spesso trovando una clientela diversa a seconda della fascia oraria. A pranzo soltanto gente legata alla vicina università, di quell’età indefinita fra il fuori corso, il giovane assistente del barone, l’eterno stagista, il ricercatore che non riesce ad emergere, forse anche qualcuno che miracolosamente insegna di ruolo sotto i cinquanta anni e si veste come un professore progressista della Ivy League (mai viste tante giacche di velluto a coste tutte insieme). All’ora dell’aperitivo compare qualche residente, qualcuno che si è fatto infinocchiare da Tronchetti Provera abbandonando il centro di Milano o una sua periferia popolare ma viva per infilarsi in un quartiere sorto dalle ceneri della vecchia fabbrica Pirelli (non più industria, ma eventi: è l’Italia, bellezza) con un’architettura che sembra uscita da un romanzo di Ballard. Periferia Nord-Est, quasi a Sesto San Giovanni, per dare un’idea geografica: fermata della metropolitana Bicocca, linea 5 (la lilla). All’ora di di cena sul presto non mancano spettatori che di lì a poco andranno al vicinissimo Teatro degli Arcimboldi mentre più sul tardi c’è un po’ di tutto. Lodevole l’orario continuato, un po’ presto la chiusura (verso le 23) che di fatto impedisce il dopo-teatro. Locale curato con prevalenza di bianco, posto per niente triste ma nemmeno fighetto (almeno secondo i parametri milanesi), che ci sentiamo di consigliare per pranzo e cena mentre l’happy hour (8 euro) è tirato via (le pennette fredde e i vassoioni di tartine fanno subito festicciola delle medie) anche se i cocktail sono buoni. Bella la cucina a vista e cortese il servizio,  molto interessanti i piatti rapportandoli al resto del cosiddetto elegant fast food della città: hamburger, sandwich, fajitas, insalate e zuppe presentati bene, anche se a caratterizzare Farinami sono soprattutto le piadine. Proposte in tante versioni (noi prendiamo di solito quella vegana oppure quella caprino, paté di olive, verdure grigliate e funghi, ma ci assicurano essere eccellente quella salame piccante, provola e melanzane), con varie e lodevoli concessioni agli anni Ottanta (salsa rosa, gamberetti, rucola), si possono avere in forme diverse:  a cono, distesa oppure tagliata in transetti tipo sushi. A pranzo, bevande comprese, si mangia bene con 9 euro, a cena con 15. Zona-mortorio dove non vivremmo, né da poveri né da ricchi, pur essendo tutto di recente costruzione, ma locale molto valido in una fascia dove è molto facile finire in situazioni orrende.

Farinami Bicocca, piazza della Trivulziana 5, Milano. Telefono: 02 4966 9025. Sito web: farinamibicocca.it.

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