Eurovision, troppo Achille Lauro?

13 Maggio 2022 di Paolo Morati

La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest in corso a Torino ha confermato il successo della prima in termini di pubblico televisivo, con praticamente gli stessi ottimi numeri su Raiuno. E ha confermato anche la predilezione delle giurie, quest’anno, per i brani più lenti e interpretati rispetto a quelli scenografici. Così come nella prima a farne le spese era stata l’albanese Ronela, nella seconda a uscire è stato Achille Lauro in gara per San Marino.

Un’esibizione, la sua, costruita nei minimi particolari ma evidentemente troppo oltre (compreso il toro meccanico) come carne al fuoco per piacere a tutti, o comunque quel tanto sufficiente a raccogliere i voti utili a conquistare la finale. In attesa di vedere lo split dei dati, a passare invece tante canzoni in cui dominano arzigogoli vocali (Belgio, Polonia, Australia, Azerbaigian). E poi influenze anni Ottanta (Repubblica Ceca), la quota spensierata (Romania) e quella rock (Finlandia, con i The Rasmus). In finale anche l’inevitabile Svezia (perfetto il brano, la voce di Cornelia Jakobs ricorda quella di Kim Carnes ) e l’innocua Estonia, mentre la serba Konstrakta ha confermato l’appeal della sua particolare performance.

Lo show è andato via abbastanza liscio, considerato che tutto viene provato più e più volte con un copione scritto che non ammette deroghe. Bene l’esibizione iniziale di Alessandro Cattelan, senza particolari guizzi i duetti tra Mika e Laura Pausini, compitino per Il Volo che ha lanciato (con uno dei tre a distanza per Covid) la versione in inglese di Grande amore. Buono spettacolo, sobrio, ma di nuovo criticato da alcuni dei fan più accaniti che ritengono non sia all’altezza di altri del passato, anche per alcune sbavature tecniche.

In attesa di capire cosa accadrà nella Grand Final di domani, nella notte è stato pubblicato l’ordine di uscita deciso dall’organizzazione (i concorrenti estraggono a sorte solo in quale metà cantare). Mahmood e Blanco, come già noto dall’estrazione riservata al paese ospitante, si esibiranno per noni, primi di una quaterna di favoriti – Italia, Spagna, Paesi Bassi e Ucraina – con appunto l’Ucraina che gode ancora nettamente del favore dei pronostici. Nella seconda parte della serata ci saranno invece altri quattro Paesi che mirano molto in alto stando ai bookmaker: Grecia (17), Svezia (20), Regno Unito (22) e Serbia (24). E mentre, oltre ai litigi social tra fan, fioccano le polemiche sul peso che l’attuale situazione geopolitica potrebbe avere sui risultati, è probabile che i Måneskin (che presenteranno il nuovo singolo Supermodel, più pop che rock a dire il vero) ruberanno in parte la scena al vincitore.

info@indiscreto.net

Foto: JORDY BRADA (MOROCCANOIL)
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