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Basket

Il prezzo del biglietto

Stefano Olivari 07/10/2015

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Dribblando alcuni rivenditori di merchandising ufficioso dei Celtics, con licenze probabilmente concesse a Pozzuoli e non a Boston, siamo arrivati di fronte all’impianto dove il numero dei bagarini è aumentato in maniera esponenziale nonostante già i prezzi di partenza fossero proibitivi (95 euro la piccionaia). Il tutto nell’assenza-disinteresse di vigili urbani, polizia, carabinieri, GdF. Da notare che il fenomeno del bagarinaggio, che ha spesso connotazioni locali mentre su larga scala è in mano alla camorra, è stato molto ridotto dal calcio di serie A per vari motivi (dai biglietti nominativi agli stadi mezzi vuoti) mentre esiste e prospera in molti altri contesti, ovviamente in quelli da tutto esaurito (concerti, qualche evento sportivo ma anche situazioni insospettabili, tipo il Salone Nautico di Genova) ma non soltanto in quelli, grazie a pacchi omaggio rivenduti sottocosto. È un problema inferiore all’Isis, certo, ma l’illegalità si combatte anche multando i pedoni che attraversano fuori dalle strisce.

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