Erezione del dollaro

18 Maggio 2011 di Italo Muti

di Italo Muti
La febbre Ruby ha contagiato anche i santuari della finanza internazionale, dove lo sporco è sempre pulito e talvolta, per non dire sempre, nascosto. Dominique Strauss-Kahn arrestato per stupro, mica scherzano in America, anche se conosciamo solo la versione della presunta parte offesa che ha testimoniato il misfatto.
Inutile e impossibile proporre ricostruzioni dell’accaduto per sentito dire, tanto tutti abbiamo letto tutto del presente e del passato di DSK. Interessante invece capire chi può trarre vantaggio da questa vicenda. Siccome l’arresto del capo dell’FMI non è un arresto qualsiasi, specie in questo momento, e che la massima “Il denaro non dorme mai”, è una delle poche verità che sposiamo interamente, vediamo chi aveva interesse a che questo arresto arrivasse così tempestivamente.
1) Gli Usa, il novello warrior (già Nobel per la Pace) Obama e Monsieur Sarkozy-Bruni. Uno dei falchi dell’operazione libica, il nano presidente con retrogusto al foie-gras, in grande difficoltà, si trova il nemico numero uno tolto di mezzo dalla corsa all’Eliseo. Una corsa che, probabilmente, lo avrebbe visto vincitore a scapito di Sarko, decisamente filo americano in questi ultimi tempi, che dovrà ricambiare il favore, oltre a quello che sta già facendo in Libia, rotte petrolifere escluse, ai nostri danni. Per molti francesi, infatti, come scrive la Reuters anche se risultera’ innocente non sara’ piu’ un candidato da votare. Per adesso, non e’ stato incriminato, ma solo accusato dalla controparte.
2) Il direttore generale del Fondo monetario internazionale doveva incontrarsi con diversi ministri europei per salvare la Grecia ed organizzare il piano di salvataggio di Irlanda, Portogallo e Spagna. Un progetto di cui era fautore e che aveva come scopo una stabilizzazione europea, in modo che la speculazione dei soliti noti non potesse fare danni vistosi, ancorché lucrosi. Questo ritardo comporterà sicuramente un rafforzamento del Dollaro sull’Euro con indubbi vantaggi nel breve sia per gli USA che per la Germania. Dollaro che scende sotto 1,40 arrivando dalla soglia di 1,50.
3) Con il rafforzamento del Dollaro i prezzi delle materie prime per il paese del dollaro si sgonfieranno, petrolio, oro e argento, abbassando cosi’ l’inflazione, ormai a livelli di guardia in USA e UK che quindi ne avranno giovamento, rivalutando nel contempo i portafogli finanziari dei fondi, solo con l’effetto cambio.
4) Altra cosetta che Strauss-Kahn voleva fare, era di cominciare a sostituire il dollaro con i DSP (Diritti speciali di prelievo, la moneta usata dall’IMF). Una mossa che doveva abituare il mondo ad utilizzare per gli scambi internazionali un paniere di monete anziché solo la valuta USA. La sostituzione del dollaro, in questo caso con l’oro, è stata una delle vere ragioni dell’attacco alla Libia come ci ricorda la sempre bene informata (dove bene informata non sta per indipendente, ma per messaggero credibile) Russia Today, la tv in lingua inglese del governo russo.
5) Il suo successore sarà, probabilmente, il suo vice John Lipsky gia’ a capo di JP Morgan e molto più filo americano. Non Mario Draghi, ormai vicinissimo al soglio BCE, coma da volontà olimpica. Come si vede, gli USA e Goldman Sachs con questo arresto hanno ottenuto un’altra grande vittoria, giocando sporco e con dadi truccati, proprio quello che aveva promesso il tanned in campagna elettorale. Chissà se anche lui ha uno zio medico.

Italo Muti
(per Dentro la Finanza e Indiscreto)

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