Attualità
Desiderio 2025
Stefano Olivari 31/12/2024
Auguri sinceri di buon 2025 a tutte le persone che nel 2024 hanno dedicato qualche minuto della loro vita, quando non ore e in certi casi, sommando tutto, lettura e commenti, addirittura giorni a Indiscreto. Sono i soliti auguri, è vero, ma essere qui per la venticinquesima volta (i primi auguri su questo sito risalgono al Capodanno 2001, c’era ancora la lira) a farli ha per noi un grande significato. Il grazie per il tempo viene dal cuore, così come dal cuore viene quello per Oscar Eleni e Paolo Morati, compagni di avventura, per Roberto Gotta e Luca Ferrato che hanno scritto per Indiscreto due libri bellissimi, per Alberto Rapuzzi e per i tanti colleghi e amici che ci hanno dato mille suggerimenti e spunti sull’attualità, da noi mai tradotti in post per pura mancanza di tempo.
Tante cose da fare e già ne facciamo troppe male, per aggiungere anche qualche post su Indiscreto tirato via. Indiscreto che nel 2025 diventerà ancora più estremo, seguendo soltanto l’ispirazione e i nostri argomenti preferiti: scriveremo di meno, al limite anche niente, ma sempre in base a ciò che sentiamo. Le scommesse sul tennis interessano a cinque persone? Bene, scriveremo per quelle cinque persone. I film degli anni Ottanta hanno stancato? Non noi e chi sente le nostre stesse vibrazioni. L’attualità dell’economia è noiosa? Mescolata al cazzeggio no. Parlare spesso di Milano esclude i non milanesi? Non pensiamo, a noi interessa leggere testimonianze dirette di vita vissuta da Bolzano a Catania, non uno che dalla sua cameretta di Baranzate ci spiega la classe operaia del Michigan o le strategie segrete degli Houthi. E così via… Certo scrivere qui è in contraddizione con lo scrivere altre cose da altre parti, per una questione di tempo, di idee e di benzina: cosa scrivi se non leggi o se non vivi? Less is more, anche su Indiscreto.
Questo non significa che mancheranno le novità, come video e fumetti (da un po’ ci stiamo allenando su app meravigliose, con sceneggiature di prova ai confini della legalità), per superare la forma articolo che ha stancato anche noi che siamo cresciuti con questo mito e quindi figuriamoci i lettori più giovani. Ci saranno anche alcuni ritorni, come quelli di Italo Muti (le sue analisi geopolitico-finanziarie di dieci anni fa, con il doping di ottime fonti, si sono rivelate tutte esatte) e di altri personaggi divisivi, che non osiamo nemmeno nominare (siamo a livello di Mefisto e Yama, come anzianità di servizio). È poi chiaro che per molti, spesso anche per noi, l’unico motivo per venire su Indiscreto è leggere i commenti del Muro del Calcio: non ce lo dimentichiamo, il nostro spazio più seguito avrà sempre un posto d’onore.
In ogni caso abbiamo creato questo post non per tromboneggiare o elencare come al solito i nostri numeri (va be’, facciamolo anche quest’anno: 420.713 utenti unici, più 47% rispetto al 2023, con un media di soli 2 post al giorno), ma per fare, ricevere, farci e farvi gli auguri di buon 2025. L’unica cosa che abbiamo da trasmettere è leggerezza del presente mista a ottimismo anni Ottanta, non è molto ma è più di niente. Andremo sempre più in questa direzione, perché rileggendo i vecchi post ci diamo degli scemi da soli quando notiamo quella seriosità che lo spettatore medio di La7 scambia per serietà. Facciamo però adesso i Recalcati dei poveri e auguriamo a tutti noi un anno pieno di desiderio, perché con il desiderio possono sembrare interessanti anche un Mainz-Heidenheim il sabato pomeriggio e in ultima analisi le nostre vite. Finché desideriamo qualcosa tutto ha senso. Poi sarà finita. Ma non oggi, non nel 2025.
stefano@indiscreto.net