Cos’è Coinbase?

15 Aprile 2021 di Stefano Olivari

Cos’è Coinbase? Coinbase è una piattaforma per comprare e vendere criptovalute, dal Bitcoin a tutte le altre, e prodotti digitali in genere, che è stata quotata mercoledì 14 aprile 2021 (ieri, rispetto a quando stiamo scrivendo questo post) al Nasdaq e che in apertura ha raggiunto una quotazione di oltre il 50% superiore ai 250 dollari stimati dal Nasdaq stesso: in questo istante, dopo una giornata di saliscendi, siamo a quota 332 per una capitalizzazione di circa 43,5 miliardi. Insomma, stiamo parlando di una piattaforma di trading che ha il pregio di rendere relativamente facili le operazioni sulle criptovalute.

Al di là delle quotazioni del titolo Coinbase (sigla borsistica COIN), che avranno di sicuro una grande volatilità, interessante è che questa azienda fondata da Brian Armstrong e Fred Ehrsam nel 2012 permetta di commerciare una cinquantina di criptovalute e che la sua capitalizzazione il primo giorno (adesso si è quasi dimezzata) sia stata sui livelli di quella di Facebook quando nel 2012 si mise sul mercato (e di General Motors adesso…). Non significa che avrà il successo duraturo di Facebook, ma che al momento sembra occupare uno spazio di mercato che mancava, cioè quello della negoziazione di criptovalute senza troppe complicazioni.

Comprare Coinbase, quindi? Vediamo in breve quale è il suo modello di business. Coinbase funziona come una banca online, ma ovviamente non lo è per quanto riguarda la maggior parte dei servizi bancari: nessuno può farsi accreditare la pensione su Coinbase, ammesso che ci sia in circolazione un pazzoide con una simile idea. Su Coinbase si scambiano valute non garantite da alcuno stato, pure astrazioni create da un computer. Però lo si fa in modo immediato, senza doversi creare ogni volta una cultura sulla criptovaluta scelta e le sue insidie. Coinbase ha comunque il merito di far uscire Bitcoin, Ethereum, Litecoin, eccetera, dal ghetto per pseudo-visionari, fanatici o mafiosi per farle diventare mainstream.

Il modello di business di Coinbase, dicevamo. Essendo una piattaforma di trading, Coinbase gestisce l’intero processo delle compravendite, con un suo portafoglio digitale di compensazione che esenta i suoi iscritti dal crearsene uno (cosa non semplice, almeno per noi personalmente), e trattiene una commissione: abbiamo letto le varie tabelle, comunque in genere è piuttosto pesante (nell’ordine del 2% e rotti, ma sarà oggetto di un prossimo post). Contrariamente a tanti ‘pacchi’ della Silicon Valley, il modo in cui Coinbase guadagna è chiarissimo. Ed infatti guadagna: profitti per 322 milioni di dollari nel 2020, già di 800 solo nel primo trimestre 2021.

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