Cosa succede dopo la morte?

Cosa succede dopo la morte? Non c’è dubbio che questa domanda – ancor più in tempo pasquale, ed è per questo che ne parliamo – ogni essere umano prima o poi se la sia fatta. Al di là del fatto di essere credenti o meno, la risposta non può avere certezze e il vero nodo è quanto accade quando uno muore, non solo in termini puramente fisici.

Cosa succede dopo la morte, quindi? A livello scientifico alcuni sostengono che dopo la morte il cervello continui a funzionare, per qualche minuto dopo che il cuore ha smesso di battere. Se n’è parlato ad esempio in uno studio pubblicato nel 2014 da un ricercatore dell’Università di Southampton, Sam Parnia.

Questo ricercatore ha lavorato in quattro anni su 2.000 pazienti, e in particolare su quelli tornati in vita dopo avere subito un infarto. Questi pazienti hanno raccontato nel 40% dei casi di aver comunque avuto consapevolezza di quanto accadeva attorno a loro. Comprese le attività di rianimazione.

Questa potrebbe essere una prima risposta alla domanda “Cosa succede dopo la morte?” ammesso che per morte si intenda appunto l’arresto cardiaco, e mettendo per un attimo da parte le testimonianze di chi sostiene di aver visto una grande luce per poi essere di nuovo desto. Se per morte però si intende anche la fine dell’attività del cervello allora si torna poi al grande quesito sull’esistenza di un’anima, di uno spirito, di qualcosa che trascende il corpo e l’esistenza, e sulla eventuale reincarnazione e quindi la rinascita in un corpo fisico. Qualsiasi esso sia.

Oppure del ritorno a Dio fino al Giorno del Giudizio in cui si dovrà rendere conto della propria vita terrena. Un tema che probabilmente l’uomo Indiscreto, dio di sé stesso e dei forum, non mette al centro dei suoi pensieri. Oppure sì?

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