Cosa sono le associazioni no profit

27 Agosto 2019 di Redazione

Quando si parla di associazioni no profit non ci si riferisce a Indiscreto, dove l’aspetto no profit è del tutto involontario, ma ci si riferisce a quelle organizzazioni che negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita non solo numerica, ma anche organizzativa, enorme. A volte identificabili con una parte politica, come nel caso delle Ong, altre volte decisamente no.

Il concetto esiste in realtà da molti anni e fa riferimento tecnicamente ad organizzazioni non sviluppate per un proprio guadagno, ma che reinvestono interamente i propri utili per le funzioni e gli scopi dell’organizzazione stessa. Tuttavia, complice una aumentata empatia e consapevolezza globale dei problemi, in anni più recenti il numero delle associazioni no profit è in grande crescita, insieme anche alla varietà di tematiche di cui si occupano.

Indubbiamente alla proliferazione del fenomeno ha contribuito il lavoro di giornalisti e media in generale, le cui inchieste hanno fatto emergere situazioni di difficoltà a vari livelli, dall’aspetto sociale a quello economico fino ad arrivare a tematiche inerenti natura e salvaguardia dell’ambiente. Questa emersione dei fenomeni ha fatto dunque in modo che molte persone, anche individualmente, si siano mosse per porre rimedi, o quantomeno fornire aiuto, laddove si rendevano evidenti carenze da parte di entità che avrebbero dovuto occuparsi di risolvere determinate situazioni (stati nazionali in primis). La legislazione italiana, dato il già citato aumento sostanziale del fenomeno delle associazioni no profit, le ha suddivise in varie categorie cui faremo ora qualche breve accenno.

  • ONG (Organizzazioni Non Governative): citatissime in questi ultimi mesi, si tratta di soggetti che si connotano, in ragione dei principi etici cui fanno riferimento, di una valenza anche politica, non essendo tuttavia connesse a entità di governi nazionali. Affrontano principalmente problematiche di integrazione e solidarietà sociale.
  • Organizzazioni di Volontariato: svolgono attività di solidarietà sociale e negli ultimi anni hanno assistito ad un vero e proprio boom, occupandosi non solo di risolvere problematiche sociali, ma anche di tentare di individuare i problemi all’origine.
  • Associazioni di Promozione Sociale: svolgono attività similare alle Organizzazioni di Volontariato, con la differenza che in questo caso l’associazione ha facoltà di effettuare pagamenti ai propri soci.
  • Cooperative Sociali: si tratta di organizzazioni il cui spettro di attività è particolarmente vasto poiché, come finalità, hanno quella di occuparsi di tematiche socio-sanitarie ed educative e inserimento lavorativo per categorie svantaggiate.
  • ONLUS: acronimo di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, si tratta del tipo di associazione che vanta il più ampio numero di finalità di intervento, tra cui la ricerca scientifica, lo sport, l’assistenza sociale e sanitaria, l’istruzione, la promozione culturale e artistica, la tutela dei diritti civili.

Un caso particolare sono poi le Fondazioni di Diritto Civile e di Origine Bancaria, poiché si tratta di organizzazioni che hanno proprie fonti di reddito che impiegano per finanziare progetti esterni, nella maggior parte dei casi a finalità culturale ed artistica.

Risulta evidente che con una tale varietà nelle finalità e nelle tipologie di intervento, il legislatore sia dovuto intervenire per regolamentare in modo preciso gli aspetti economici relativi alla gestione di un’associazione. Data la generale finalità solidaristica, peraltro, si è optato per fornire alle associazioni no profit regimi fiscali particolarmente agevolati, al fine di favorire il loro operato investendo la maggior quantità possibile di fondi nelle loro specifiche aree di intervento.

Parallelamente, anche le associazioni stanno costituendo regimi di gestione sempre più evoluti, per consentire ai propri membri di operare in modo molto più immediato e quindi di avere accesso ai fondi societari con molta più immediatezza. Sono quindi nate piattaforme gestionali e profili bancari, o strumenti multifunzione (tra cui la carta Soldo sta diventando una delle più utilizzate) che sono specificamente dedicati alle associazioni e che forniscono una varietà di servizi, tra cui l’emissione di carte di credito ai singoli membri e sistemi di controllo dei massimali di spesa, senza dimenticare la possibilità di effettuare transazioni gratuite e immediate tra i membri.

Possiamo quindi dire che il mondo delle associazioni no profit ha raggiunto un livello di evoluzione tale da consentire a chiunque abbia spirito di iniziativa e soprattutto attenzione alle tematiche sociali, di avviare la propria associazione affidandosi a strumenti pratici e utili, poggiando su un tessuto normativo che ne favorisce la gestione e l’operatività.

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