Attualità
Cosa regalare ad un uomo
Stefano Olivari 09/12/2022
Cosa regalare a Natale 2022 ad un uomo? Non il subumano abbonato a Sky, DAZN, Discovery+, Eleven e Supertennix,, pericolosamente simile a noi, ma l’uomo delle pubblicità: il quarantenne metropolitano, micio e macho, tenero padre e tenero amante, lavoratore ma sempre in vacanza, residente in case luminosissime di minimo 300 metri quadrati, uno che vive la propria vita appieno. senza chiedersi se Füllkrug sia più utile di Havertz. Non serve essere così, è sufficiente che il destinatario dei nostri regali aspiri ad essere così. Cosa regalare dunque a Natale, visto che il Mondiale ci ha succhiato tempo e siamo ancora a zero? Di seguito qualche nostra idea, sperando di riceverne. Precisiamo che questo post riguarda uomini maggiorenni, altro mondo gli adolescenti.
UN LIBRO – Il regalo più difficile e non perché la gente non legga, ma perché per regalare il libro giusto bisogna conoscere la persona in profondità. La scelta più onesta è quella di regalare un libro che sia piaciuto a noi e su cui quindi possiamo sostenere una discussione. Senza conoscere il destinatario, fra i classici famosi regaliamo spesso Viaggio al termine della notte di Céline, uno di quei libri che davvero può cambiarti la vita. Se invece si vuole stare su opere che in questi giorni si trovano bene esposte nelle librerie, ci mettiamo dalla parte di chi il regalo lo deve ricevere: siamo molto incuriositi da Leadership, di Henry Kissinger, saggio di storia e geopolitica, da Dietro le quinte della polizia, di Simenon, il quarto libro che raccoglie i reportage giornalistici del mito belga (altro che la generazione d’oro), in parte alla base della costruzione dei Maigret, da Agnelli coltelli di Gigi Moncalvo e da Fratelli, di Santo Versace, personaggio ed imprenditore sottovalutato.
UN DISCO – Regalare un disco fisico ha molto più senso oggi, che l’acquisto di un disco fisico è una rarità, rispetto ad una volta. Il problema è che in molte case del 2022 non c’è nemmeno un lettore CD. Tutto è streaming, nelle nostre esistenze cancellabili con un click. E allora regalate il disco in vinile ed il giradischi, con il disco che rischia di costare di più visto che giradischi portatili di fascia bassissima si trovano anche a 50 euro. Diciamo però che con 200 euro totali fate un bel regalo ad una persona minimamente interessata alla musica.
QUALCOSA PER ANIMALI – Se una madre riceve un regalo per il figlio si commuove, mentre un padre di solito si stizzisce: meglio fare il regalo direttamente al bambino, a questo punto. Diverso il discorso per gli animali, tipicamente (15 milioni soltanto in Italia) cani e gatti, che toccano corde profonde in chiunque li ami e nessuna corda negli altri. Se il destinatario ha un gatto o un cane il regalo è facilissimo e non c’è rischio di doppione: qualsiasi cuccia ha accessori da aggiungere, qualsiasi tiragraffi può essere sostituito, qualsiasi ciotola può diventare qualcosa di più bello o tecnologico. Se no un buono per catsitter o dogsitter, o meglio ancora un’adozione presso LAV, ENPA ed associazioni serie. Non esiste doppione, tutto può essere riciclato e dato a chi ne ha bisogno.
MAI VESTITI – Le donne che regalano vestiti ad un uomo sono un po’ come gli uomini che regalano alle donne abbonamenti a DAZN. D’accordo che stare per più di 2 minuti in un negozio di abbigliamento ci fa stare male, ma chiunque si compra da solo ciò di cui ha bisogno. E poi nel 2022 vestirsi, complice lo schiavismo, costa in proporzione meno che in passato. Riempire gli armadi di maglioni destinati a diventare tarmati è demenziale. Se proprio siete disperate, o disperati (ma il regalo uomo su uomo ci dà il voltastomaco), meglio un pigiama blu di cotone: una volta Frette ne faceva di bellissimi, prima che i pigiami si chiamassero loungewear. Mai vestiti significa anche mai scarpe, l’accessorio che trasformerebbe in un pupazzo patetico anche l’Alain Delon giovane.
MAI TECH – Non c’è gadget tecnologico interessante che gli interessati non si siamo già comprati. Da evitare come il demonio i piccoli elettrodomestici, anche se l’amico criptogay può apprezzare il tostapane da Minnesota anni Cinquanta e ed esistono uomini, per lo meno così registrati all’anagrafe, che magari userebbero una gelatiera o una macchina del pane. Del resto c’è qualcuno che ha pagato per vedere l’amichevole Gzira-Inter, quindi vale tutto.
MAI COFANETTI – L’orrore del colonnello Kurtz è sintonizzato da quei cofanetti tipo ‘Weekend di charme’ o ‘Gourmet Experience’, di solito motel due stelle di Garbagnate prenotabili solo nei martedì e mercoledì di novembre o ristoranti del casertano specializzati in prediciottesimi. Il ‘dover fare’ qualcosa non è mai un regalo, nemmeno quando è in teoria interessante.
stefano@indiscreto.net