Moto
Cosa manca a Pecco Bagnaia?
di Stefano Olivari
Pubblicato il 2022-11-08
È iniziata l’era di Pecco Bagnaia? Il pilota torinese in sella alla Ducati è diventato campione 2022 della Moto GP: secondo italiano a riuscirci dopo Valentino Rossi, il settimo secondo la logica della classe regina, che tradizionalmente era la 500, il quarto su una moto italiana. Non abbiamo seguito nemmeno un minuto di alcuna gara del Motomondiale, quindi abbiamo tutti i titoli per parlare dell’argomento su Indiscreto e porre la domanda che ci interessa: perché Bagnaia è sconosciuto al di fuori del circuito degli appassionati?
È ovvio che non sia un’icona pop come Agostini e Valentino Rossi, o un fenomeno come Marquez, ma il pubblico generalista non lo conosce nonostante ad alto livello esista da diversi anni, prima come campione nella Moto 2 e poi come protagonista nella Moto GP. Dal punto di vista giornalistico non gli manca nemmeno la fidanzata con cui costruire photogallery per lettori bavosi, e lui più che vincere il titolo più importante del motociclismo non può fare. E allora?
Non è nemmeno un problema di essere personaggio pop o meno, perché quest’anno quasi tutti i circuiti hanno fatto registrare un calo drammatico di presenze fisiche: secondo i dati ufficiali della Dorna rispetto al 2019 c’è chi è andato male e chi malissimo (il Mugello). In altre parole il Motomondiale piace meno anche gli appassionati veri e soltanto le prodezze di Bagnaia hanno in Italia sostenuto gli ascolti televisivi: su Sky Valencia 2022 ha avuto il 26% in più di telespettatori rispetto a Valencia 2021. Giriamo quindi la domanda agli esperti: che cosa non va nel Motomondiale di oggi? Unica risposta non ammessa è “Non ci sono più i campioni di una volta”.
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