Cinema

Cortina Express

Indiscreto 27/12/2024

article-post
Il peggior difetto che può avere un film comico è quello di non far ridere e Cortina Express purtroppo non fa ridere, dobbiamo dirlo. Impossibile tenere insieme la commedia sofisticata e la presa in giro della volgarità degli italiani, necessariamente essa stessa volgare: qualcosa di simile è avvenuto soltanto nel primo Vacanze di Natale, ma qui eravano in zona capolavoro. Quello diretto da Eros Puglielli, con Christian De Sica, Isabella Ferrari e Lillo, è un buon film da streaming o da prima serata di Canale 5, con attori tutti in buona forma, ma non può farci annusare l’aria di cinepanettone fin dall’apertura vanziniana con le scene di sci, le canzoni, eccetera, e poi darci una commedia brillante, senz’altro superiore agli standard del nostro cinema, ma senza quelle battute che rimangano in testa vergognandoci del fatto che rimangano in testa.
Il tema centrale è quello delle apparenze, di un’Italia fallita che vive al di sopra dei propri mezzi: De Sica cerca di impedire al nipote il matrimonio con un’arrampicatrice, Lillo è invece un cantante in disarmo che una Ferrari simil dark lady cerca di coinvolgere in una truffa. Non spoileriamo, anche se la trama è così inconsistente che si potrebbe farlo, ma ci concentriamo sulle due grandi differenze con i cinepanettoni storici, e fra questi ci mettiamo anche i migliori di Neri Parenti e Oldoini. La prima: le donne non sono più oggetto del desiderio, se non in maniera piuttosto soft, e nemmeno oggetto di battute che del resto nel 2024 non si possono più fare. E in generale non si scherza nemmeno usando altri luoghi comuni, perché qualcuno che si offende lo si trova sempre: il discorso di Roberto Covelli-De Sica trovato a letto con Zartolin andrebbe studiato nelle scuole, altro che predicozzi contro il patriarcato (sempre degli italiani).
La seconda grande differenza con i cinepanettoni veri, quelli in cui da un momento all’altro può sbucare fuori Boldi che bacia una vecchia dicendole “Bella fighetta dei Grigioni” (per fortuna fra poco Vacanze di Natale ’90 esce in versione restaurata) è ovviamente il pubblico. Il cinema in sala è polarizzato fra film per giovani/bambini e film con pretese autoriali, noi che ci facciamo due palle così sia con Oceania sia con Vermiglio siamo quelli che stanno a casa ed è quindi logico che nelle sale non facciano film per noi che non cambieremmo un fotogramma di Squid Game con tutta la filmografia di Edoardo Leo. In definitiva Cortina Express è fatto per le famiglie, quindi pensiamo che andrà bene come incassi, ma i veri cinepanettoni mai li abbiamo o li avremmo visti con la famiglia. Tutto sembra quasi studiato apposta per aumentare l’effetto nostalgia per quelli che ai nostri tempi venivano considerati film del cazzo e che adesso invece sembrano un baluardo della libertà di espressione.
stefano@indiscreto.net

 

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Claudia Koll

    Il fascino di Claudia Koll è indifferente allo scorrere del tempo e non lo diciamo soltanto perché sabato scorso ha compiuto 60 anni, essendo nata a Roma il 17 maggio 1965 con il nome di Claudia Maria Rosaria Colacione. Lo diciamo anche perché è una donna che ha vissuto più vite: icona sexy in Così […]

  • preview

    Conclave

    In questi giorni di Papamania, che ieri si è anche incrociata con la Sinnermania, abbiamo visto su Sky Conclave, film pluripremiato tratto dall’omonimo romanzo, il più brutto fra quelli scritti da Robert Harris (e li abbiamo letti tutti) al punto da suggerire l’inversione del luogo comune: film quindi meglio del libro, anche se la trama […]

  • preview

    Paddington in Perù

    Qualche giorno fa abbiamo visto al cinema Paddington in Perù, il terzo dei film con protagonista uno degli orsi più amati del mondo e sicuramente della Gran Bretagna, nella fascia dai 5 ai 10 anni anche da noi. Mentre noi accompagnatori ci strafogavamo di popcorn, quasi in contemporanea in Inghilterra venivano condannati a pagare una […]