Corsa o ciclismo?

10 Maggio 2020 di Indiscreto

Corsa o ciclismo? O se preferite: podisti o ciclisti? In questa domenica da ‘liberi tutti’ ufficioso la domanda assume un’importanza nuova, mettendo alla prova tante vocazioni. Un ‘Di qua o di là’ di quelli veloci, partendo dal fatto che nei mesi di lockdown si sono moltiplicate le persone fulminate sulla via dello sport pur di mettere il naso fuori da casa e lontano dalla famiglia. Argomento controverso, di cui si è ampiamente dibattuto su Indiscreto, con in particolare due attività che dominano, appunto corsa e ciclismo. E adesso?

L’idea non è solo quella di capire se siano più attendibili i corridori o i ciclisti della domenica, ragionando su come ancora una volta l’uomo in situazioni di emergenza faccia di necessità virtù. Da non dimenticare il piccolo problema che se non sei ben allenato e abituato l’infortunio è dietro l’angolo, anche ad andature da pensionati. Poi nella pratica sembra che basti accelerare un po’ il passo, indossando pantaloncini usciti dopo decenni dall’armadio, o essere seduti su un sellino andando a uno all’ora, per essere giustificati a scorrazzare nei parchi e sulle strade, non resistendo più a stare in casa, visto che la clausura non è una scelta adatta agli esseri umani, a meno di non avere una vocazione.

Non volendo tuttavia fare processi alle intenzioni la domanda è invece se come attività motoria e sportiva preferiate la corsa o il ciclismo… e perché. Tutto qui. Semplice e indolore. Vale per i praticanti veri, per quelli improvvisati e anche per gli onesti non praticanti, perché alcuni fanno propria la massima di Gianni Brera: lo sport è per giovani, ma non fa diventare giovani. Detto che molti di noi sono, a seconda dell’ispirazione, sia podisti sia ciclisti, il ‘Di qua o di là’ ci sembra chiarissimo: corsa o ciclismo?

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