Attualità
Coronavirus: la borsa o la vita?
Indiscreto 28/04/2020
La borsa o la vita? Al di là della grande confusione che regna intorno al Covid-19, tra scienziati in disaccordo tra loro e politici che hanno paura di decidere troppo o troppo poco, la vera domanda che si dovrebbe fare è agli italiani: preferite essere liberi con il rischio di ammalarvi e morire, ma tornando a una vita e attività (lavorativa compresa) normale o restare per lungo tempo ancora (perché non lo dicono ma probabilmente sarà così) con limitazioni alla libertà, e un’economia destinata a crollare ulteriormente?
Perché alla fine, al di là delle scelte dei singoli Paesi, con alcuni che non hanno mai interrotto le attività, altri che hanno fatto marcia indietro e altri ancora che si sono sostanzialmente allineati alle scelte italiane, il vero nodo è questo. Qualora i cittadini fossero disposti a rischiare una selezione naturale, e il sistema sanitario fosse in grado poi di supportare una eventuale esplosione dell’epidemia, allora forse (diciamo forse), le politiche potrebbero per assurdo essere, cinicamente, diverse?
Se da un lato che nell’epoca del nuovo coronavirus non si può pensare che lo Stato possa farsi carico per i mesi a venire del mantenimento di milioni di cittadini ed esistono ancora molte incognite sui soldi (e i relativi costi) che arriveranno dall’Europa per fronteggiare l’emergenza, dall’altro il vero problema è per chi deve necessariamente lavorare pena fare la fame e per chi non ce la fa più a stare a casa anche considerate situazioni al limite della pacifica convivenza.
Dopo mesi in cui tutti hanno sparato le loro certezze, dai catastrofisti ai minimizzatori, trincerandosi dietro le parole del medico più gradito (subito promosso sul campo ‘Scienziato’), abbiamo davanti soltanto incertezza e siamo quindi in una situazione di confine in cui la politica dovrebbe tornare a decidere: visto che nessuno ha la soluzione in tasca, tanto meno i virologi.
Insomma, mentre si avvicina la Fase 2, per sopravvivere nel senso appena esposto sareste disposti a mettere a rischio la vostra salute (e quella dei vostri cari e della comunità più in generale) pur con tutte le cautele da applicare (a fatica), oppure preferite restare blindati e protetti fino a data da destinarsi? La borsa o la vita?
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