Politica

Conte o Grillo?

Stefano Olivari 19/09/2024

article-post

Giuseppe Conte o Beppe Grillo? La lotta interna al Movimento 5 Stelle è, al di là delle questioni personali e finanziarie, quella fra due visioni della politica: quella tattica e quella identitaria. Ed è per questo, come al solito ce lo diciamo da soli, che questo Di qua o di là è interessante perché in ognuno di noi c’è un po’ di Conte e un po’ di Grillo: il cambiare pelle a seconda degli interlocutori e della situazione contro la certezza di essere sempre dalla parte del giusto. Per usare il gergo di Arrigo Sacchi, Conte sarebbe un tattico e Grillo uno stratega. Va da sé che per Sacchi stratega sia più di tattico.

Stiamo ovviamente estremizzando perché sia Conte sia Grillo sono uomini di grande furbizia. Diverso è il loro ruolo all’interno del movimento 5 Stelle: uno è il gestore, l’altro il fondatore, uno si confronta con la quotidianità della politica, l’altro fa una sparata ogni tanto. In concreto la guerra fra i due, se ci limitiamo agli episodi recenti, verte sulla modifica del simbolo del partito e sull’abolizione del vincolo dei due mandati. Più in generale è una pura lotta di potere: il miracolato, letteralmente inventato (anche se non da Grillo, che non ne ha mai parlato bene) presidente del Consiglio nel 2018, contro la vecchia filosofia 5 Stelle.

Traducendo in italiano: Conte lavora perché i 5 Stelle siano una parte della sinistra, Grillo oltre che per i suoi contratti perché il Movimento si concentri su temi trasversali e forti. Al sistema è più organico Conte, anche se non si può dire che Grillo, tenuto sotto scacco per varie vicende, faccia paura. Ma la domanda generale è sempre valida: la politica come arte del compromesso oppure no? Nel mondo di oggi quale delle due visioni ha senso? Lasciando stare Sun Tzu, il più citato dai manager cazzuti che non hanno tempo per leggere: tattico o stratega? Conte o Grillo?

stefano@indiscreto.net

 

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Uccidere un fascista

    Il nostro modo di prepararci al 25 aprile è stato la lettura di Uccidere un fascista, libro che riporta la mente al 29, di aprile. Quello del 1975, quando Sergio Ramelli morì dopo un mese e mezzo di agonia, causato da alcuni militanti di Avanguardia Operaia e dalle loro chiavi inglesi. Ci ha attirato non […]

  • preview

    Ragazze di sinistra e ragazzi di destra

    Le donne sono nella media più di sinistra degli uomini, qualsiasi cosa vogliano dire oggi sinistra e destra visto che la vera contrapposizione è ormai fra élite e popolo. Donne e uomini? Meglio ragazze e ragazzi. I migliori sondaggi sono quelli che confermano i nostri pregiudizi e questo fatto dalla Bocconi qualche giorno fa li […]

  • preview

    Dieci anni di Mattarella

    Dieci anni fa, il 31 gennaio 2015, Sergio Mattarella veniva eletto per la prima volta presidente della Repubblica. Tutto avvenne in pieno governo Renzi e a due settimane dalle dimissioni di Napolitano, al quarto scrutinio in cui Renzi dopo un incontro con Berlusconi si giocò appunto Mattarella. Nato come democristiano di sinistra, della corrente di […]