Comunismo o nazismo?

24 Settembre 2019 di Indiscreto

Comunismo o nazismo? Riformuliamo: cosa è meno peggio fra comunismo e nazismo? Rimane la domanda più stupida della storia, non soltanto di quella di Indiscreto. Questo non toglie che se ne stia davvero discutendo, dopo la risoluzione del Parlamento Europeo in cui nella sostanza si mettono sullo stesso piano i due regimi, risoluzione votata anche da esponenti di sinistra (ha fatto notizia Giuliano Pisapia).

La risoluzione parte dal patto Molotov-Von Ribbentrop e con questa premessa, peraltro storicamente giusta (senza mezzi termini, nel protocollo segreto allegato a quel trattato ci si spartivano Polonia, paesi baltici, e le odierne Moldavia e Ucraina), è chiaro che la Seconda Guerra Mondiale diventa responsabilità comune del paese del nazismo e di quello simbolo del comunismo.

Non tutti i regimi di destra sono stati come quello di Hitler, non tutti quelli di sinistra sono stati come quello di Stalin, ma è chiaro che anche per storie lontane i sentimenti sono diversi a seconda del paese in cui il regime ha trovato applicazione. La ricostituzione del partito fascista è contro la legge italiana, quella del partito comunista contro quella ucraina: chi vince? Senza contare la metodologia alla base di tutto: contano di più una guerra o i crimini medi in tempo di pace?

Ma se tutto deve essere storicizzato, come mai questa risoluzione con chiari obbiettivi di attualità (recuperare alla causa europea gli anticomunisti paesi di Visegrad) ha toccato un nervo scoperto, soprattutto in Italia? La risposta è semplice: nel senso comune, per lo meno quello italiano, è entrato il concetto che il comunismo sia un’idea accettabile, quando non addirittura auspicabile, ma a volte applicata in maniera criminale dagli esseri umani, mentre il fascismo sia inaccettabile in sé, anche quando è basato (ed in Italia fino alla Seconda Guerra Mondiale è stato senz’altro così) sul consenso popolare.

Di fronte a questi muri ideologici diventa macabra e impossibile la contabilità dei morti: perché se i fascismi oltre al loro fuoriclasse Hitler hanno prodotto tanti criminali di medio calibro, il comunismo di fuoriclasse ne ha avuti almeno due (l’altro è Mao, con stime benevole di meno 40 milioni di cinesi) ma poi è riuscito a concretizzarsi davvero soltanto in piccoli paesi. Insomma, ognuno ha il ‘libro nero’ che vuole, ma la questione ideologica rimane.

Il nostro ‘Di qua o di là’ è quindi molto interessante, ce lo diciamo da soli, perché il 99% di noi è italiano e quindi la nostra risposta ha una sensibilità italiana, più che universale. Lasciamo tre possibilità: peggio il comunismo, peggio il nazismo o i fascismi, entrambi totalitarismi da eliminare sotto ogni punto di vista, simbolico o politico. Chiaramente niente di tutto questo è per amore della storia o della verità: l’importante è compattarsi contro il presunto pericolo comunista o fascista, del resto in Italia negli ultimi anni sono avvenute entrambe le cose.

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