Come si vota a Sanremo 2021, élite favorite sul popolo

2 Marzo 2021 di Stefano Olivari

Come si vota a Sanremo 2021? Chi vincerà l’edizione numero 71 del Festival della Canzone Italiana? Due domande collegate, visto che i meccanismi di voto conteranno almeno come la qualità e l’impatto delle canzoni dei 26 (!) Campioni in gara. Nelle prime due serate, martedì 2 e mercoledì 3 marzo (13 Campioni in ognuna), il voto sarà quello della giuria demoscopica scelta dalla RAI, 300 persone che in teoria non rispecchiano la composizione del tradizionale pubblico RAI ma quella di imprecisati ‘fruitori’ di musica. Definizione che poteva avere un senso qualche anno fa, quando si compravano i dischi, ma adesso perché uno che ascolta Nilla Pizzi nelle serate revival dovrebbe come consumatore valere di meno di chi scrocca i Maneskin in streaming?

Comunque questo voto peserà per il 25%, come il 25% peserà quello dell’orchestra nella serata delle cover e dei duetti e come il 25% peserà quello dei giornalisti accreditati a Sanremo. La serata finale, quella di sabato, sarà solo per il televoto, anche lui con un’incidenza del 25%. In altre parole il classico prodotto di Amici o di X-Factor può contare sul suo pubblico soltanto nella parte di televoto, con un punto interrogativo sulla giuria demoscopica. Sul lato opposto, il presunto fenomeno portato in palmo di mano dalla critica può senz’altro contare sui giornalisti e di base anche sull’orchestra. Tutto questo così, di pelle, senza entrare nel merito della canzoni. Come struttura del voto, le élite sembrano quindi favorite rispetto al popolo.

Tutto questo fino al podio. Perché il vincitore sarà decretato da un ballottaggio finale fra i tre più votati, secondo la media, un ballottaggio da cui sparirà l’orchestra. Qui il voto per determinare primo, secondo e terzo vede il televoto pesare per il 34%, i giornalisti per il 33 e la giuria demoscopica anche lei per il 33: in teoria il popolo potrebbe recuperare, in pratica la compattezza, per non dire il pensiero unico, dei giornalisti ha un peso decisivo. Fu così l’anno scorso, quando Francesco Gabbani stravinse al televoto (38,85%) e Diodato straperse (23,93), ma la sala stampa riuscì a ribaltare il verdetto. Anche secondo noi, fra l’altro, la canzone di Diodato era migliore ma non è questo il punto. È che a tavolino, non solo al Festival di Sanremo, si decide che i voti vadano pesati invece che contati. Noi di Indiscreto, parafrasando Sciascia, come al solito non saremo né con gli Avion Travel né con Marco Carta.

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