Come si diventa il generale Figliuolo

27 Dicembre 2021 di Stefano Olivari

Come si diventa generale? Leggendo l’intervista di Francesco Paolo Figliuolo al Corriere della Sera, al di là del monumento trash che i media stanno costruendo al commissario straordinario anti-Covid scelto da Draghi la domanda incuriosisce molti. Perché ciclicamente gli italiani si innamorano dei militari, stando alle nostre piazze e alle nostre vie saremmo una stirpe guerriera e non un popolo di imbolsiti ipocondriaci che negli ultimi due anni hanno dato un impianto ideologico alla loro vita appartata. Non esistendo purtroppo più il servizio militare, un breve ripasso ci sta quindi tutto.

Figliuolo è generale di corpo d’armata, che non è il grado più alto raggiungibile da un militare italiano: più in alto ci sono i generali di corpo d’armata con incarichi speciali (fra i quali i capi di Stato maggiore delle varie armi) ed il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ognuno con un suo distintivo. Nel caso di Figliuolo, quindi generale di corpo d’armata dell’esercito, parliamo di tre stellette ed una greca. Ma come si diventa Figliuolo, quale è il percorso? Nell’ultimo anno di liceo, ai nostri tempi, inviati delle varie accademie venivano a illustrare le prospettive, oggi forse avviene tutto online ma in realtà non lo sappiamo.

Comunque per chi ha le idee chiare fin da subito, stando sull’Esercito (o sui Carabinieri), la strada maestra è l’Accademia Militare di Modena: articolata in un biennio da cui si esce con il grado di sottotenente e l’invio ad una scuola di specializzazione (Figliuolo ha frequentato quella di Torino) adesso triennale da cui si esce con il grado di tenente.

Da lì in poi la carriera è un misto di anzianità e meriti speciali, come la partecipazione di missioni all’estero, in certi casi anche raccomandazioni o affiliazione a partiti o logge massoniche. Rimane il fatto che la carriera militare ancora nel 2021 sia fra quelle in cui le carte distribuite in partenza dal destino sono meno truccate, a prescindere dal livello dei genitori qualunque ragazzo italiano di buona intelligenza può farcela.

Si diventa capitano e poi primo capitano, grado più alto dei cosiddetti ufficiali inferiori. Parliamo di Esercito, non dei ‘nostri’ Carabinbieri e meno che mai di Marina e Aeronautica, anche se tante cose in comune ci sono. Gli ufficiali superiori sono maggiore, tenente colonnello e colonnello, poi arriviamo ai generali: generale di brigata, generale di divisione e poi appunto generale di corpo d’armata, il citato grado di Figliuolo.

Per chi non passa dall’Accademia, a cui si accede con un diploma di scuola media superiore e un’età non superiore ai 22 anni, c’è la strada dei concorsi interni riservati a sottufficiali, quindi i vari marescialli e sergenti: inevitabilmente in questo caso le carriere sono più lente e comunque anche nel mondo militare ci sono le caste, chi ha studiato ad Harvard sarà sempre su un piano diverso da chi è uscito da Cusano Campus o da Perugia.

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