Come richiedere lo Spid

24 Febbraio 2021 di Indiscreto

Come richiedere lo Spid? Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è ormai impossibile da evitare e siccome oggi, recandosi nell’ufficio postale di via San Gimignano, a Milano, lo ha richiesto nostra madre a 85 anni, è arrivato il momento di scrivere questo post del genere ‘how to’. Cos’è lo Spid? O meglio, lo SPID? In pratica consiste in una username ed in una password, almeno a un primo livello di autenticazione, per accedere ai vari servizi online della pubblica amministrazione, dei privati che lo richiedono e di tutto ciò che sta in mezzo: noi personalmente ad esempio lo abbiamo appena usato sul sito dell’ACI per pagare i bolli auto arretrati.

Richiedere o SPID e poi usarlo su smartphone, tablet e computer è relativamente semplice. Ci sono alcuni gestori di identità (identity provider, in italiese) abilitati ed ognuno di questi fa più o meno le stesse cose. Li elenchiamo in ordine alfabetico: Aruba, Poste, Infocert, Intesa, Lepida, Poste, Namirial, Spiditalia, TIM. Sul sito dello SPID c’è uno specchietto, fatto molto bene, che spiega caratteristiche e costi dei vari gestori e confrontando tutto, le differenze sono in ogni caso di pochi euro, abbiamo scelto le Poste perché alla fine il riconoscimento è più veloce se fatto fisicamente: basta non andare in un’ora di punta e ci si mettono dieci minuti. Il riconoscimento può essere fatto anche da remoto, è sufficiente una webcam, ma a parte i pochi euro che si spendono (sul sito delle Poste è però gratuita anche questa modalità), il procedimento risulta un po’ ostico per le persone di una certa età.

Quali documenti servono per lo SPID? Due documenti soltanto: la carta di identità (o il passaporto, se si vuole mostrare all’impiegato che si viaggia molto) e la tessera sanitaria, ricordando che bisogna essere maggiorenni. Poi servono un indirizzo e-mail, anche per il primo livello di autenticazione, ed un numero di cellulare dove ricevere il codice temporaneo di accesso (l’OTP) ai vari servizi per un secondo, non sempre richiesto, livello di autenticazione. Ma lo SPID serve davvero? La risposta è scontata: sì. Perché fra le altre cose prenderà il posto di molti dei mille PIN e password che abbiamo, come ad esempio quello dell’INPS. Insomma, chi ancora non ce l’ha lo faccia e lo faccia fare agli anziani genitori: soprattutto in quest’epoca in cui si vive come topi lo SPID è di vitale importanza.

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