Colapesce, Dimartino e… Prostalmarket

9 Febbraio 2023 di Indiscreto

Oggi si inaugura la rubrica ‘cazzeggio colto’. Uno spunto a improvviso – una frase, una foto o quant’altro – – ma speriamo diverso, breve ma stimolante su cui i lettori possono esprimersi condividendo idee, esperienze e quant’altro utile alla discussione partendo da piccoli particolari.

Si parte con il video della canzone Splash di Colapesce e Dimartino, in gara a Sanremo, e in particolare da un breve attimo al minuto 1.30 quando un ragazzo impugna un catalogo chiamato Prostalmarket… aspettiamo i commenti da chi ha vissuto gli anni ‘80, ma non solo.

Chiaro il riferimento allo storico catalogo Postalmarket, immancabile in tante case degli anni Settanta, Ottanta e primi Novanta, e dell’uso che ne veniva fatto dagli adolescenti. Fra l’altro dopo declino, fallimento e cambi di proprietà Postalmarket è risorto nel 2021: il catalogo cartaceo c’è ancora, ma di fatto serve a promuovere la piattaforma online

Insomma, purissimo marketing della nostalgia visto che un quindicenne di oggi, ma arriveremmo fino ai trentenni, Postalmarket non lo ha mai sentito nominare. Ma in copertina, pagandole fior di soldi, questo catalogo che usciva due volte l’anno (i classici primavera-estate e autunno-inverno) ha avuto nel momento di loro massimo splendore Eva Herzigova, Brooke Shields, Carol Alt, Claudia Schiffer, Cindy Crawford. Anche se poi l’adolescente piccolo borghese nel suo gelido bagno di periferia apprezzava di più anonime modelle di intimo, nelle pagine interne. Per diventare criptogay ed apprezzare il calendario Pirelli ci sarebbe stato tempo. 

Significativo che il nuovo corso sia iniziato puntando su Diletta Leotta, quindi in linea con la tradizione, e poi si sia virato su The Jackal. Prossimi passi Drusilla o Mattarella, o magari De Zerbi, come a voler desessualizzare anche il Postalmarket.

Share this article