Cognome della madre ai figli?

15 Gennaio 2021 di Indiscreto

Cognome della madre ai figli? Forse i tempi sono maturi, visto che la Corte Costituzionale ha deciso di sollevare di fronte… alla Corte Costituzionale la legittimità del primo comma dell’articolo 262 del Codice Civile, quello che assegna al figlio solo il cognome paterno. Poi ci sono vari escamotage (esempio: l’adozione da maggiorenni) per aggiungere il cognome materno, per sete di giustizia o più spesso se il cognome materno è di prestigio, ma di base in Italia tutti i figli riconosciuti assumono il cognome del padre.

La questione davvero interessa tutti noi, che come minimo siamo stati figli: sarebbe più giusto avere il cognome di nostra madre? Nemmeno prendiamo in considerazione il circo dei doppi cognomi, alla spagnola, generatore di confusione. Ed in Portogallo, se vogliamo rimanere in Europa, è anche peggio… Al di là del fatto che la madre sia una certezza mentre il padre no (in Italia, nel 2016 circa il 15% degli accertamenti di paternità diede un esito diverso da quello per così dire previsto), perché per legge la donna e e la sua famiglia dovrebbero accettare di perdere il proprio cognome e in parte, senza usare parole grosse, la propria identità?

Una soluzione perfetta ovviamente non esiste, ma di sicuro non è un argomento marginale: nome e cognome sono parte di noi, e della percezione che il resto del mondo ha di noi. Una regola ci vuole, per evitare pressioni da parte del genitore più forte, e quella attualmente in vigore è pur sempre una regola. Ma ai più, anche maschi, appare superata. Strano che nell’era del politicamente corretto non sia argomento di discussione la prima cosa che ci qualifica, cioè nome e cognome. Da Maria Rossi a Socrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira vale comunque tutto.

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