Anni Settanta
Cochi o Renato?
Indiscreto 29/06/2020
Cochi o Renato? Chi ci piace di più fra Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, componenti di un duo fra i più famosi della storia dello spettacolo italiano? Un Di qua o di là nato per gli 80 anni che fra pochi giorni compirà Renato (Cochi è di un anno più giovane), che già i media stanno celebrando in questa folle corsa al ‘buco’ dato su ricorrenze e anniversari. Corsa a cui siamo iscritti anche noi, peraltro.
Cochi o Renato, dunque. Amici d’infanzia, la gavetta fatta insieme nei cabaret di Milano, Derby compreso, lo strepitoso successo in televisione nei primi anni Settanta, che personalmente abbiamo preso per la coda con l’edizione di Canzonissima terminata l’Epifania del 1975, condotta da Raffaella Carrà (e anche Topo Gigio, se vogliamo) e vinta da Wess & Dori Ghezzi con la meravigliosa Un corpo e un’anima.
Inutile spiegare la comicità di Cochi e Renato, raccontata l’anno scorso nel nel libro Cochi e Renato. La biografia intelligente, arrivata ai giorni nostri attraversi i mille spezzoni televisivi per nostalgici che anche questa estate non mancheranno: soltanto con le canzoni (Canzone intelligente, E, la vita la vita, A me mi piace il mare, Lo sputtanamento, El porompompero, e tante altre) si potrebbero riempire ore di trasmissione. Un misto di musica, nonsense, capacità di cogliere i tic e le ossessioni del loro tempo, grazie anche a collaborazioni con personaggi della cilindrata di Enzo Jannacci.
Pur essendosi separati artisticamente per decenni, Cochi e Renato si sono sempre considerati Cochi e Renato e non a caso tuttora fanno spettacoli insieme. Certo la grande carriera cinematografica di Pozzetto, soprattutto negli anni fine Settanta e Ottanta, lo rende più popolare di Cochi, che ha sempre cercato di darsi un tono da intellettuale fra teatro, televisione di presunta qualità e frequentazione di giri più amati dalla critica.
Ma è chiaro che entrambi hanno la stessa sensibilità e la stessa estraneità alla comicità romana e napoletana, cioè quella dominante al cinema e di sicuro sovrarappresentata, anche come immaginario. Personalmente, come tutti i comici (vale per Totò come per Martufello), fuori dalla dimensione dello sketch non abbiamo mai trovato Cochi e Renato molto divertenti, però non c’è dubbio che siano artisti di grande spessore e per niente sottovalutati, anzi. Questione di gusti: Cochi o Renato?
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